Recovery Fund, Padova esclusa dalla Tav. Boschetto: "Siamo la periferia del Veneto?"
La presa di posizione del presidente di Confartigianato: "“Persa una straordinaria opportunità. Subito un progetto per Padova".
Dura reazione del Presidente di Confartigianato Imprese Padova Roberto Boschetto rispetto all’annuncio del mancato coinvolgimento della città del Santo dagli interventi legati al Recovery Found.
Recovery Fund, Padova esclusa dalla Tav
“Qual è l’obiettivo della strategia politica degli ultimi anni: far diventare Padova la periferia del Veneto? Non possiamo permettercelo! Ora dobbiamo passare dai commenti ai fatti. E’ il momento di progettare concretamente il ruolo di Padova per i prossimi decenni”.
E’ questa la reazione del Presidente di Confartigianato Imprese Padova Roberto Boschetto rispetto all’annuncio del mancato coinvolgimento della città del Santo dagli interventi legati al Recovery Found.
“L’esclusione di Padova dall’alta velocità dell’asse Vicenza-Padova rappresenta un grave danno per il nostro territorio che ancora una volta si trova a fare i conti con l’assenza di una progettualità. Ancora più grave sarebbe perdere anche la tratta di Tav Padova Bologna – spiega Boschetto. Per Padova si prospetta un ritardo inaccettabile di almeno cinque anni, ma il nostro territorio merita un sistema di trasporti, su rotaia e su strada, che sia degno della produttività dei suoi abitanti. Nella nostra provincia operano, solo nell’artigianato, oltre 25mila imprese”.
L'appello alla politica locale
Due anni fa era stato soppresso il treno Freccia Rossa delle 6.32 per Roma:
“Già in quella occasione avevamo protestato contro una decisione che ha penalizzato il mondo dell’imprenditoria padovana – spiega Boschetto-. Quello era il segnale che la nostra città doveva agire subito per non rimanere isolata”.
Il numero uno di Confartigianato Imprese Padova lancia un forte appello ad una rapida azione al Sindaco Giordani, al Presidente Bui, ai parlamentari e ai consiglieri regionali padovani:
“Vogliamo essere una provincia in corsa? Dobbiamo avere una progettualità, una visione del futuro che coinvolga i soggetti che qui fanno impresa. Stiamo già facendo i conti con i danni causati dall’emergenza sanitaria e ora affrontiamo anche i risultati di un’assenza di programmazione che rischia di escluderci dalle traiettorie fondamentali per il trasporto di merci e persone. Gli imprenditori che Confartigianato rappresenta non si possono permettere questo ritardo. Ora dobbiamo superare però le polemiche e lavorare per il nostro territorio”.
Trasporto su rotaia, non l'unico nodo viabilistico
Il ritardo rispetto al trasporto su rotaia si unisce al già evidente problema della viabilità nella nostra provincia:
“Il tema della viabilità, lo sappiamo, non è certamente nuovo al dibattito di questi anni. La nostra area, pur vantando numeri significativi dal punto di vista della capacità di impresa, non ha mai visto interventi viari adeguati a questi numeri – continua Boschetto -. Tutti noi riteniamo importante il collegamento tra la Statale Regionale 308 e la Superstrada Pedemontana Veneta, si tratta di un’arteria decisiva perché connessa con un presidio logistico strategico qual è l’interporto di Padova, che senza questo intervento sarebbe isolato dai collegamenti su gomma".
"C’è poi un’altra arteria di comunicazione importante: la Statale 47, una strada che da tempo non è più idonea al traffico pesante, ma che rappresenta un asse fondamentale per le moltissime imprese che operano nella nostra provincia. Per non parlare poi della Statale 10, altra grande opera di cui si parla da anni. Mi sembra che ora sia il momento di smettere di parlare e di agire”.