Sul Lago di Garda

Massacrò un rappresentante di preziosi per rubargli lo zaino con dentro diamanti per 200mila euro

Arrestato dai Carabinieri di Malcesine un 30enne di Piove di Sacco per una grave aggressione con furto avvenuta lo scorso 5 settembre 2023. Si cerca il suo complice e la refurtiva

Massacrò un rappresentante di preziosi per rubargli lo zaino con dentro diamanti per 200mila euro
Pubblicato:
Aggiornato:

Un rappresentante di preziosi di Brenzone sul Garda, lo scorso 5 settembre 2023, è stato vittima di una brutale aggressione da parte di un malvivente che lo ha massacrato di pugni e poi gli ha rubato lo zaino con all'interno diamanti per il valore di 200mila euro. A distanza di sette mesi dall'accaduto, i Carabinieri della Stazione di Malcesine sono riusciti a individuare e arrestare l'autore della rapina aggravata.

Rappresentante di preziosi aggredito a Brenzone sul Garda

Come raccontato da Prima Verona, questa grave vicenda risale allo scorso 5 settembre 2023, ma solo ora, al termine delle indagini, è stata fatta giustizia.

In quell'occasione, infatti, un rappresentante di preziosi di Breganze sul Garda, appena uscito da casa, è stato aggredito con una violenza inaudita da una persona che lo ha massacrato di pugni per poi rubargli lo zaino nel quale si trovavano diamanti per il valore di 200mila euro. Il malvivente si è poi dileguato a bordo di un'autovettura, guidata da un complice, facendo così perdere le proprie tracce.

Arrestato un 30enne di Piove di Sacco

A seguito della denuncia dell'aggressione, i Carabinieri hanno dato inizio alle indagini. Grazie alla pregevole attività investigativa compiuta sotto le direttive della Procura della Repubblica di Verona e col supporto dei Militari dell'Arma di Piove di Sacco (Padova), è stato possibile raccogliere gravi elementi a carico di un 30enne padovano residente in quel Comune. Gli accertamenti proseguono al fine di individuare il complice e recuperare la refurtiva.

L’arrestato, a termine delle formalità di rito, è stato associato presso la Casa Circondariale di Padova a disposizione dell’Autorità Giudiziaria. Si rappresenta infine che per il principio della presunzione d’innocenza, la colpevolezza delle persone sottoposte alle indagini in relazione alle attività in questione sarà definitivamente accertata solo dove intervenga sentenza irrevocabile di condanna o forme analoghe.

Seguici sui nostri canali