Cinto Euganeo

Imprenditore del mondo dello spettacolo si suicida nel suo magazzino

Un amico generoso, buono e gentile, conosciuto da tutti.

Imprenditore del mondo dello spettacolo si suicida nel suo magazzino
Pubblicato:
Aggiornato:

Omar Rizzato, imprenditore del mondo dello spettacolo, si è suicidato con un colpo di pistola all'interno del suo magazzino.

Imprenditore si è tolto la vita

Un colpo di postola all'interno del suo magazzino. Omar Rizzato ha deciso di porre fine alla sua vita a 41 anni. Noto titolare della Hubble, azienda specializzata nell'organizzazione di concerti, spettacoli e feste all'aperto, situata in Via Bomba a Cinto Euganeo.

Rizzato era residente ad Arquà ma originario di Tribano. Non sono del tutto note le motivazioni che l'hanno portato al tragico gesto. Qualcuno ipotizza che alla base del gesto possa esserci una delusione sentimentale dato che da poco si era lasciato dalla storica fidanzata ma alcuni ipotizzano dei problemi economici. A causa della pandemia infatti il mondo dello spettacolo è rimasto fermo per moltissimi mesi.

Il funerale si svolgerà mercoledì 24 febbraio 2021 alle alle 10, nel Duomo di Tribano.

Il cordoglio

La rete di lavoratori "Maestranze dello spettacolo Veneto" ha affidato ai social una lunga riflessione:

"Ieri il nostro amico e collega di una vita, Omar, ha scelto di farla finita. E' andato nel suo magazzino, e si è sparato. Ci eravamo sentiti con lui due settimane fa, per la conferenza stampa di Rovigo. Non poteva esserci, 'ma se vi serve qualcosa venite su e prendete tutto quello che volete ragazzi sono con voi'. Omar l’aveva detto già a maggio: ho modo di sopravvivere fino a dicembre. L’aveva detto in una nostra piazza, e poi ci è sempre stato vicino per chiedere risposte ad un mondo di lavoratori e lavoratrici che vivono nell’abbandono. Omar era uno di noi, un pezzo della nostra grande famiglia dello Spettacolo. Un amico generoso, buono e gentile".

Hanno poi proseguito:

"Non conosciamo le ragioni che gli hanno fatto premere il grilletto. Ma sappiamo benissimo le condizioni generali in cui si trovava. Assenza di prospettive, una vita persa nel buio dopo tanta fatica, nessun riconoscimento, nessuna dignità. Ristori che non arrivano, liquidità mancante e gli F24 che comunque bisogna pagare come l'affitto del capannone, l'assicurazione della motrice. E la preoccupazione sui suoi ragazzi. 'Sto perdendo i miei ragazzi -diceva- giustamente si cercano un altro lavoro e io senza di loro sono finito'. In quest'ottica, parlare di problemi sentimentali ci sembra veramente atroce. Ci provassero i Carabinieri che hanno steso il rapporto a farsi un anno come quello che ci siamo fatti noi.
E poi ne riparliamo. La colpa di questa morte per noi è soprattutto di chi ha coscientemente abbandonato centinaia e centinaia di persone come lui, come noi, nonostante tutti gli appelli fatti in quest’anno. Abbiamo un messaggio per tutte le colleghe e i colleghi: non siete soli. Noi ci siamo. C’è una rete pronta a sostenervi. Non perdete mai la speranza. Non possiamo fare miracoli, ma insieme possiamo sperare di sopravvivere. Una rete ampia serve a questo. A chi ha abbandonato Omar e tante altre vite diciamo solo: noi non dimenticheremo. La ditta di Omar si chiamava Hubble Eventi, come il telescopio a cui l’Umanità ha chiesto di esplorare le Galassie per scoprire nuovi orizzonti possibili. Montava palchi e strutture su cui abbiamo lavorato per tantissimi anni, versato infinito sudore a innumerevoli eventi.
Omar, portiamo nel cuore il tuo sorriso anche nelle fatiche più incredibili. Eri veramente un grande. Impegnarsi come imprenditore in una battaglia per un lavoro più giusto, in Veneto, non è certo una cosa facile.
Come hai scritto e detto tu: avanti tutta.
Ciao Omar.
Ci mancherai.
Martedi dopo la manifestazione ti ricorderemo alla nostra maniera.
Il funerale sarà mercoledi alle 10, nel Duomo di Tribano.
Addio, e grazie di tutte le americane".

Seguici sui nostri canali