La discussione in Consulta 2

Dopo la tragedia dell'Epifania, si riaccendono i riflettori sull'ex Configliachi: quale futuro per la struttura?

Dopo il progetto iniziale di destinare gli spazi al liceo Marchesi si affaccia una nuova ipotesi: creare una sede unica per il liceo sull’area ex Idrotermici e realizzare uno studentato nell'ex Configliachi

Dopo la tragedia dell'Epifania, si riaccendono i riflettori sull'ex Configliachi: quale futuro per la struttura?
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La riunione della Consulta 2, tenutasi a Padova martedì sera 16 gennaio 2024, e dedicata al futuro dell'ex Configliachi, ha rappresentato un punto cruciale per il destino di questa struttura simbolica nei rioni Arcella e San Carlo. Il sindaco Sergio Giordani, il vicesindaco Andrea Micalizzi, l'assessore alla cultura Andrea Colasio, il consigliere provinciale Alessandro Bisato e il presidente del Configliachi Fabio Amato erano presenti all'incontro.

Dopo la tragedia dell'Epifania, si riaccendono i riflettori sull'ex Configliachi

La tragedia dell'Epifania ha riacceso i riflettori sullo stato dell'ex Configliachi. Il 6 gennaio 2024 tre giovani nordafricani senza fissa dimora avevano trovato riparo all'interno dell'istituto in disuso. I tre ragazzi sono stati trovati senza vita in una stanza priva di finestre, accanto al loro corpo un braciere con del carbone ancora attivo: la causa della morte è stata proprio l'esalazione di monossido di carbonio.

Una tragedia che ha gettato luce sul degrado e sullo stato dello stabile che è abbandonato da oltre 20 anni e ogni anno, soprattutto d'inverno, viene usato come riparo da senzatetto e persone ai margini della società, spesso oggetto di controlli da parte delle forze dell'ordine.

Quale futuro per la struttura?

L'incidente dell'Epifania ha richiamato l'attenzione sulla sicurezza dell'ex Configliachi, sottolineando la necessità di garantire il recupero e la disponibilità dell'edificio alla comunità. E' proprio di questo che si è discusso durante la riunione della Consulta 2, martedì 16 gennaio 2024.

Nel merito dell’incontro il sindaco Sergio Giordani ha spiegato che “sia l’Amministrazione Comunale che quella Provinciale non hanno mai smesso di occuparsi della questione, che è comunque a un punto di svolta".

Attualmente, ha sottolineato il sindaco, la parte anteriore dell'ex Configliachi, vincolata dalla Soprintendenza, è già di proprietà del Comune, acquisita per 980 mila euro. Per la parte posteriore, destinata all'acquisto da parte della Provincia, si è raggiunto un accordo sulla perizia che ne ha stabilito il valore; ora si attende il via libera dalla Regione per il trasferimento di proprietà.

"L’assessora regionale alla sanità  Manuela Lanzarin ci ha assicurato che il via libera arriverà a brevissimo", ha precisato il primo cittadino.

Una volta completata la transizione di proprietà, l'intero complesso sarà di proprietà pubblica, consentendo l'avvio del processo di riqualificazione.

"L’idea fino ad oggi perseguita - prosegue il sindaco - è di destinare l’immobile nella sua parte posteriore al Marchesi recuperando ad altri usi la porzione anteriore.  In queste settimane però, stiamo valutando un’idea proposta del Consigliere Provinciale Alessandro Bisato, che se potrà tradursi in realtà, cambierebbe il progetto di recupero".

E' stato di recente avviato un dialogo con la società Aldi, proprietaria dell'area ex Idrotermici a Pontevigodarzere, per esplorare la fattibilità di un'operazione alternativa. Aldi ha rinunciato all'interesse nella realizzazione residenziale dell'area acquisita all'asta nel 2017, proponendo invece la costruzione di un supermercato e una struttura tecnica, con le autorizzazioni già in mano.

Si è così ipotizzata una permuta tra l'area rimasta libera all'ex Idrotermici e la porzione non vincolata dell'ex Configliachi, presto di proprietà della Provincia. Questo consentirebbe di concentrare il Marchesi in un unico luogo presso l'ex Idrotermici e di destinare la parte posteriore dell'ex Configliachi a uno studentato. Aldi dovrebbe quindi vendere la porzione di superficie dell'ex Configliachi ottenuta con la permuta a una società incaricata di realizzare lo studentato.

"Per ora questa è solo una ipotesi - ha sottolineato Giordani - che potrebbe essere percorsa o meno: stiamo attendendo la risposta in merito.  Una cosa deve essere chiara: non ci sarà mai una struttura di vendita nel retro dell’Ex Configliachi che sia di Aldi o di altre insegne.  Ovviamente  se questa che è ad oggi solo una idea, non sarà concretizzata a breve, il progetto che realizzeremo sarà quello originario.”

L'idea è stata poi spiegata nel dettaglio dal consigliere Bisato:

 “L’obiettivo che sto perseguendo da tempo è duplice: dotare il liceo Marchesi di una sede unica visto che attualmente è spezzettato in quattro sedi in giro per la città e con un plesso a Cadoneghe e nel contempo risolvere in sinergia col Comune di Padova la questione urbanistica dell’ex Configliachi.

La destinazione ex Idrotermici consentirebbe di progettare su un’area di 18.000 mq, di fare una scuola dimensionata per 900/1000 studenti e di costruire una palestra. Mi preme sottolineare anche un’altra cosa: che l’accordo qualora andasse in porto avrebbe come effetto che sull’area ex Idrotermici  si andrebbe  realizzare oltre alla scuola, solo il supermercato, già autorizzato da anni, e non si svilupperebbe più l’importante cubatura residenziale prevista in origine con un migliore equilibrio complessivo”.

L'assessore Colasio ha ribadito l'impegno per il recupero della struttura, annunciando l'intenzione di destinare la parte anteriore al Marchesi e di realizzare al piano terra uno spazio culturale. Anche in caso di uno studentato nella parte posteriore, la suddivisione degli spazi rimarrà invariata, con il primo piano dedicato ai servizi per gli studenti.

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