Giordani blinda la città nel week end: "Non possiamo permetterci situazioni caotiche"
Nuove misure restrittive per scongiurare gli assembramenti.
Con una nuova ordinanza, il sindaco di Padova, Sergio Giordani ha deciso di blindare la città nel week end per scongiurare nuovi contagi.
Nuove restrizioni
I numeri parlano chiaro, la situazione all'interno del Veneto è di forte pressione all'interno degli ospedali. Il sindaco di Padova, Sergio Giordani ha deciso di attuare ulteriori restrizioni all'interno della città per limitare il contagio del virus.
- Dentro tutto il perimetro della circonvallazione interna, zona Fiera e via Venezia incluse, sarà vietato l’accesso e la mobilità delle autovetture dalle ore 10 alle ore 19 sia di sabato 19 che di domenica 20 dicembre 2020.
Eventuali deroghe dovranno essere legate a motivi di salute, di estrema necessità o per comprovate esigenze lavorative. - I residenti nella zona interdetta alla circolazione potranno in qualsiasi momento uscire dai varchi salvo potervi rientrare solo dopo le ore 19.
- Appositi cartelli informativi saranno messi capillarmente in tutte le vie di accesso e posizioneremo anche dei cartelli che preannuceranno le restrizioni già agli ingressi della città in corrispondenza degli svincoli dalla tangenziale esterna.
- La Polizia Locale in coordinamento con le altre forze dell’ordine presidierà i varchi con posti di blocco e controlli dinamici.
Scelte dure
Il primo cittadino ha spiegato:
"La situazione del contagio in Veneto e a Padova è evidentemente molto grave. Il numero di morti sempre più impressionante che piangiamo ogni giorno e le notizie di enorme pressione che ci arrivano dagli ospedali del territorio impongono a tutti di interrogare le proprie coscienze e a chi amministra di agire con scelte anche dure. Io non posso e non voglio girarmi dall’altra parte davanti a tanta sofferenza: ora, ciascuno nelle sue competenze, deve agire a tutela della salute pubblica, se non lo facciamo è già scritto che perderemo del tutto il controllo dell’epidemia con conseguenze tragiche sotto ogni aspetto, anche economico. Non è nelle facoltà di un sindaco agire sulla libertà di spostamento delle persone, ma dico fin da subito che appoggio e appoggerò senza indugi scelte rigide che dovessero giungere in tal senso dalla Regione o dal Governo. Impossibile non capire che va dato un freno e che tutti dobbiamo sentirci responsabilizzati in questo sforzo".
Riguardo le segnalazioni da parte di chi combatte il virus in prima linea, il sindaco ha affermato:
"Mi arrivano a tutte le ore del giorno testimonianze di medici e professionisti della sanità che non ho paura di definire come di assoluto allarme, terapie intensive e ospedali sono pieni. Dobbiamo tutti scegliere la salute e la vita, ben sapendo che ci saranno sacrifici, ma facendo appello al nostro senso di comunità per non cadere in un baratro. Scongiuro i padovani di limitare i contatti in ogni modo, stiamo il più possibile nelle case e anche lì stiamo il più possibile prudenti perché questo virus è subdolo".
L'appello
Giordani ha deciso di rivolgere nuovamente un appello ai cconcittadini:
"Non possiamo vivere un altro fine settimana di passione per quanto concerne gli assembramenti: faccio appello perché non si affolli il centro sabato e domenica, perché altrimenti andiamo a creare situazioni di alto rischio e non disponiamo di strumenti né di legge né operativi per fermare e bloccare gli spostamenti di decine di migliaia di persone. Faccio anche un appello ai non padovani, siete stati, siete e sarete sempre i benvenuti nella nostra bellissima città ma oggi viviamo un’emergenza, evitate quindi per questi giorni critici di week end di raggiungere da altri Comuni la città e in particolare evitate concentrazioni nel suo centro storico.
Capisco che sono parole dure, ma rischiamo un dramma collettivo: aiutiamoci. Per tutte queste ragioni, in attesa che Governo e Regione attuino auspicabili misure e poiché vogliamo agire con forza per scongiurare afflussi non sostenibili in centro ho anche assunto, dopo un lungo confronto e una condivisione all’interno del Comitato provinciale ordine e sicurezza, presieduto dal Prefetto, una decisione sicuramente significativa, ma che reputo necessaria. Infine, nel fine settimana torneremo a prevedere il controllo e la regolazione degli ingressi sotto il Salone come durante la prima ondata. Resta inteso che se la situazione nelle prossime ore evolverà con restrizioni puntuali che giungono dalla Regione o dal Governo valuteremo in base a queste se e come confermare quanto illustrato adesso".
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