Avvocato Longo accusato di violenza su una minorenne, potrebbe essere il movente dell’aggressione
Oltre agli accertamenti sulla dinamica è iniziata anche la strada parallela per la ricerca del movente.
Proseguono le indagini.
Colpo di scena
Proseguono le indagini sull’aggressione all’ex parlamentare Piero Longo nonché avvocato di Silvio Berlusconi ed emergono dei risvolti alquanto scioccanti. Quel 30 settembre 2020, a prenderlo a calci e pugni erano stati Luca Zanon 49 anni e Silvia Maran, 47 anni ma non erano soli, con loro c’era anche una 31enne. Secondo le ultime indiscrezioni, sembra che la 31enne sia stata vittima di violenze sessuali da parte di Longo quando lei aveva solamente 16 anni.
La ricerca del movente
Quella sera, durante l’aggressione al legale, la 31enne era rimasta fuori dall’androne e quindi non è indagata. Oltre agli accertamenti sulla dinamica è iniziata anche la strada parallela per la ricerca del movente, e, secondo quanto riporta il “Corriere della Sera”, è emerso un “legame di conoscenza” tra l’avvocato e la 31enne. La Procura di Padova avrebbe quindi aperto nei confronti di Piero Longo un fascicolo con l’accusa di violenza sessuale, il tutto rafforzato dalle dichiarazioni fatte da alcune persone che sono state sentite nella notte dell'aggressione. Zanon e Maran inoltre avevano raccontato di averla accompagnata per fare da “mediatori” con Longo.
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