Piano rifiuti e futuro dell'inceneritore di San Lazzaro, Giordani: "Auspico nella collaborazione"
Rispetto allo stato di fatto attuale, l’investimento di Hera dovrà garantire più sicurezza, più qualità ambientale e trasparenza nella verifica della stessa, meno disagi per la città, più opportunità di generazione virtuosa di energia.
La Regione dovrà redigere il nuovo piano dei rifiuti e il sindaco di Padova, Sergio Giordani, spera nella massima collaborazione e trasparenza.
Processo autorizzativo
Il sindaco di Padova spera nella trasparenza e nella collaborazione con la Regione nella realizzazione del nuovo piano dei rifiuti. Il primo cittadino ha spiegato:
"Il Piano dei rifiuti è di competenza della Regione: è lei che deve redigere il nuovo piano dei rifiuti, oggi scaduto, e che tiene le redini di questo processo autorizzativo. Percorso nel quale il Comune ha tutta l’intenzione di andare molto a fondo, porre tutte le questioni e spendersi per avere le garanzie necessarie, ma non ha facoltà di veto.
Ecco perché auspico una forte collaborazione e interlocuzione con la Regione Veneto in un’ottica di totale trasparenza, dove si collabora volentieri ma con tutte le carte in vista sul tavolo. Nessun preconcetto a priori, le linee uno e due sono degli anni '60 e va da sè che prima di dirmi contrario a un progetto di ammodernamento sugli standard di sicurezza ed emissioni più moderni a livello europeo vorrò approfondire tutto con la Giunta".
Tutela dei cittadini
Giordani ha a cuore la tutela dei concittadini e spiega:
"Allo stesso tempo su alcune questioni vogliamo capire bene e capire tutto, perché noi cerchiamo e perseguiamo anzitutto la tutela dei padovani e del nostro territorio. Livelli di emissioni totali (superiori o inferiori), livelli di autorizzazione all’incenerimento su base annua (aumento, invarianza o diminuzione), tempi di smantellamento reali delle linee obsolete e garanzie in merito, sistemi di monitoraggio delle emissioni all’avanguardia, nuovi standard e livelli di sicurezza ambientale, investimenti per produrre calore ed energia per diminuire ancora le emissioni complessive in città, ristori e compensazioni ulteriori rispetto agli attuali per i quartieri interessati e per la città. Come vedete sono tante le questioni sul tavolo e altre se ne aggiungeranno man mano".
Ha poi concluso:
"Non sarà una discussione semplice. Se da un lato l’alternativa alla termovalorizzazione è la discarica (cosa che va sempre ricordata), dall’altro la nostra città punta sulla differenziata e vuole essere parte di un sistema regionale virtuoso, dove la Regione garantisce i giusti equilibri in base a criteri corretti.
Hera è una società seria, ma è chiaro che in assenza di un complesso sistema di dati, studi e garanzie, come Sindaco trarrò le conseguenti considerazioni.
Oggi è l’avvio di un percorso che ascolteremo poi nelle sedi opportune lavoreremo per la città e per i padovani senza risparmiarci. Rispetto allo stato di fatto attuale, l’investimento di Hera dovrà garantire più sicurezza, più qualità ambientale e trasparenza nella verifica della stessa, meno disagi per la città, più opportunità di generazione virtuosa di energia. Su queste basi, se si creeranno, si discuterà".
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