Ordinanza Zaia: “Scuole superiori chiuse per tutto gennaio” |+1682 positivi Covid| Dati 4 gennaio 2021
Nuovo provvedimento che coinvolge 117mila studenti. Situazione vaccini: ne sono stati somministrati 16.748 (43,1% delle dosi ricevute).
Punto stampa da Marghera con il Governatore e il dottor Flor. Presentata una nuova ordinanza sulle scuole.
Bollettino aggiornato
+1682 positivi nelle ultime 24 ore (12,79% sui tamponi fatti), 3.459 ricoverati, di cui 400 in terapia intensiva (+4), morti +50, vaccini somministrati 16.748 (43,1% delle dosi ricevute).
Annunciata per domani, martedì, la presenza della dottoressa Russo per un focus sui vaccini.
La riunione “fiume”: Veneto atipico
Ieri Zaia ha confermato di aver passato la giornata in videoconferenza con i ministri Boccia e Speranza e in tarda serata coi colleghi governatori:
“C’è molta preccupazione, nostra curva contagi è in ritardo di un paio di settimane rispetto a quella europea – ha spiegato il Governatore – Siamo obbligati a non sottovalutare il momento, noi in Veneto abbiamo una situazione atipica. Dopo 20 giorni di restrizioni, i dati non salgono né scendoo“.
Di qui la richiesta delle regioni di attuare in maniera univoca e definitiva, senza “varianti sul tema”, dei provvedimenti a carico del comitato tecnico scientifico.
Ordinanza: scuole superiori chiuse tutto gennaio
Firmata un’ordinanza di chiusura delle scuole superiori in vista della “terza ondata”: la didattica a distanza al 100% viene procrastinata per tutto il mese di gennaio.
“Non abbiamo problemi sui trasporti, potremmo gestire passeggeri al 75% come previsto dalla legge, ma è troppo alto il rischio di assembramenti. Tutti i nostri esperti ci hanno confermato che non è prudente riaprire con questo quadro epidemiologico”.
Poi un ultimo appello:
“Ci sono persone in quarantena che si danno alla macchia o danno numeri di reperibilità sbagliati, così non andiamo da nessuna parte”.
Il fronte sanitario: l’aggiornamento di Flor
Presente il dottor Flor per un punto sulla situazione degli ospedali in Veneto:
“Il provvedimento sulle scuole riguarda 117mila studenti e 18mila persone tra docenti e altri – ha sottolineato – La percentuale più alta di positività l’abbiamo riscontrata proprio nelle scuole secondarie”
Sul versante sanitario, il direttore della sanità veneta ha confermato una “situazione di stabilità nei ricoveri in area non critica“: i malati in terapia non intensiva, insomma, sono rimasti più o meno gli stessi nelle ultime settimane.
“Stamattina avevamo 56 posti di rianimazione disponibili, sui 700 che abbiamo di base – ha concluso Flor – Vorremmo non arrivare a ridurre le altre attività”.
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