Giordani dopo la videoconferenza con Zaia: "Pronto a sostenere ogni misura"
Il problema degli affollamenti nei centri cittadini e il collegato rischio di aumento dei contagi va gestito con strumenti mirati.
Il sindaco di Padova, dopo aver sentito il presidente della Regione del Veneto, Luca Zaia, ha confermato la sua piena disponibilità a sostenere ogni misura che sarà decisa dal Governatore.
La videoconferenza
Si è svolta ieri, lunedì 14 dicembre 2020 la videoconferenza fra i sette sindaci dei Comuni capoluogo del Veneto e il Governatore Zaia, in merito alla situazione assembramenti registrati ovunque nell’ultimo fine settimana. Al termine della videoconferenza, il sindaco di Padova, Sergio Giordani ha affermato:
"Quello che è sicuro è che la salute deve venire prima di tutto. Ringrazio il presidente Zaia del confronto che, dati alla mano, ci racconta anche della gravità del progredire del contagio nonostante il grande sforzo profuso dal sistema sanitario del Veneto; stante la situazione è ovvio quindi che si debba intervenire. L’afflusso importante di cittadini anche da altri comuni nelle città capoluogo è un dato di fatto, ed è questione di buon senso e di salute pubblica provare a contenerlo con nuove restrizioni, dato che gli appelli non sono bastati e le attuali condizioni non ci consentono di impedire che ciò avvenga nonostante il grande dispiegamento di forze che tutti i Sindaci stanno mettendo in campo. Tutti i Sindaci sono pienamente consapevoli che servono misure proporzionate all’impellente necessità di non dissipare gli sforzi fatti sino ad ora, per evitare che la situazione sfugga di mano".
Sostenere ogni misura
Giordani ha puntualizzato:
"Come sindaco di Padova sono pronto a sostenere ogni misura sarà decisa dalla Regione per tutelare la salute pubblica, anche se dovessero essere misure rigide. Da imprenditore sono perfettamente consapevole della valenza del lavoro e dell’economia, ma altrettanto consapevole che ulteriori sacrifici oggi, oltre in primo luogo ad essere necessari a salvare vite umane, potrebbero essere l’unica strada per piegare la curva dei positivi e di conseguenza programmare prima, e senza fare i conti con pericolose recrudescenze, la fase di rilancio, complice anche l’arrivo della campagna vaccinale. Nessuna polemica quindi qualunque sarà la scelta del Governo e del Presidente della Regione, che stanno in queste ore riflettendo su fronti diversi rispetto alle modalità più efficaci e alle misure più adeguate.
A mio avviso la via di misure omogenee su scala regionale è quella più adeguata e la base da cui partire; una volta che le scelte saranno definite e comunicate mi riservo anche di intervenire se necessario con scelte specifiche sulla realtà della nostra città"
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