Padova

Palazzina ex Agenzia delle entrate: approvata la convenzione per ristrutturazione e riconversione

Gli alloggi una volta realizzati contribuiranno a dare una risposta alle esigenze abitative che emergono da ampie fasce di popolazione.

Palazzina ex Agenzia delle entrate: approvata la convenzione per ristrutturazione e riconversione
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La Giunta ha approvato, su proposta dell’assessore all’edilizia privata Antonio Bressa lo schema di convenzione relativo all’intervento edilizio di ristrutturazione e riconversione ad uso residenziale per la locazione a canone calmierato delle palazzine di via Vergerio un tempo sede degli uffici territoriali dell’Agenzia delle entrate.

Una risposta concreta

Gli alloggi una volta realizzati contribuiranno a dare una risposta alle esigenze abitative che emergono da ampie fasce di popolazione, giovani coppie e famiglie a medio reddito, che hanno difficoltà ad accedere al libero mercato della locazione ma allo stesso tempo hanno un reddito troppo alto per avere diritto ad un alloggio pubblico.
Si tratta quindi di un intervento privato di housing sociale che sarà realizzato da un fondo immobiliare specializzato in questo tipo di iniziative: gli alloggi saranno destinati alla locazione permanente o se temporanea per almeno una durata di 8 anni, con l’impegno di applicare canoni di locazione predeterminati. Potranno essere venduti al termine del vincolo locativo solo come “prima casa”, con diritto di prelazione da parte dei conduttori a un prezzo di cessione convenzionato.
Ognuno dei 33 alloggi è dotato di un posto auto nell’autorimessa di via Arduino, 9, che deve essere compreso nella locazione dell’appartamento stesso.
Il canone annuo di locazione massimo di ogni appartamento non può essere superiore al canone stabilito dall’Accordo territoriale previsto dalla legge 431/98, accordo che nel caso di Padova è di recentissima sottoscrizione (ottobre 2019) tra le organizzazioni sindacali dei proprietari, degli inquilini dell’Esu e delle Associazioni degli studenti.

Convenzione di 20 anni

Come sopra ricordato per accedere agli alloggi in locazione è necessario avere specifici requisiti (definiti nel dettaglio della convenzione). La convenzione con il Comune di Padova, che ha una durata di 20 anni, dovrà ora essere approvata dal Consiglio comunale.
Soddisfatto l’assessore all’edilizia privata Antonio Bressa  sottolinea:

"Sono stati mesi di incontri e di contatti con i rappresentanti dei residenti e delle società coinvolte nell’operazione di rigenerazione dell’immobile. Ne è uscito un punto di equilibrio che ci permette di salvaguardare la finalità dell’investimento di housing sociale, di offrire risposte abitative e al tempo stesso di non influenzare il mercato immobiliare del resto del quartiere. I 33 appartamenti non saranno messi in vendita, se non dopo i primi 8 anni di affitto e con diritto di prelazione per gli inquilini.
Tutti quindi in affitto secondo i valori definiti dai patti territoriali per i contratti a canone concordato".

Chi può accedere

L'assessore ha concluso:

"A poter accedere agli appartamenti saranno in particolare giovani coppie e famiglie a medio reddito cioè tra 15.000 euro Isee e 55.000 euro Isee a nucleo familiare. Si tratta di soggetti che non riescono ad avere accesso all’edilizia residenziale pubblica, ma per i quali al tempo stesso può essere difficile ottenere una prima casa con i prezzi di libero mercato che invece in questo caso saranno calmierati.
Un appartamento di 100 mq con posto auto nell’autorimessa di via Arduino potrà avere un canone di locazione tra i 600 e gli 800 euro al mese, mentre uno da 60 mq non andrà oltre i 450 euro. Infine è doveroso ringraziare il prezioso lavoro di dialogo con i residenti svolto da Antonio Foresta, presidente della V Commissione consiliare, che ha permesso di giungere rapidamente ad una soluzione che soddisfa le aspettative di ognuna delle parti interessate, residenti, società proprietaria dell’immobile e tutela il valore pubblico dell’intervento di housing sociale".

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