Accorata missiva

Walter Onichini in carcere, la moglie scrive a Mattarella: "Gli conceda la grazia"

La lettera di Sara Scolaro: "Sono sola e lui è l'unico che sta pagando il suo debito". Il ladro a cui sparò, condannato, è infatti latitante.

Walter Onichini in carcere, la moglie scrive a Mattarella: "Gli conceda la grazia"
Pubblicato:
Aggiornato:

La moglie di Walter Onichini scrive a Mattarella per chiedere la grazia.

Walter Onichini in carcere, la moglie scrive a Mattarella

Una lettera al Ministero della Giustizia per chiedere la grazia per Walter Onichini, il macellaio padovano condannato a 4 anni e 11 mesi per aver sparato - ferendolo in modo grave - al ladro che aveva tentato di rubargli l'auto, entrando nella sua proprietà.

L'ha scritta Sara Scolaro, la moglie del 41enne di Legnaro, ora in carcere a Padova (dove è stato trasferito a seguito delle minacce ricevute nel penitenziario di Venezia). La speranza è che la missiva, tramite i canali ufficiale, arrivi direttamente nelle mani del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella.

LEGGI ANCHE:

Walter Onichini in carcere, il ladro invece libero: la sentenza che fa discutere

"L’uomo che è venuto a rubare a casa nostra è rimasto impunito, l’unico a pagare il suo debito con la giustizia è il mio compagno Walter Onichini, la cui colpa è quella di non essere rimasto inerme nel momento in cui dei malintenzionati mettevano a repentaglio l’incolumità sua e della sua famiglia. Sono sola e ho seri problemi di salute, non posso crescere i nostri due figli da sola", scrive la donna.

Una vicenda, quella di Onichini, che da subito aveva suscitato polemiche e controversie. Il macellaio padovano è in carcere dallo scorso 12 settembre, da quando cioè la sua condanna per tentato omicidio - dopo il rigetto del ricorso in Cassazione - è diventata definitiva.

Onichini, la tesi della moglie, quella notte sparò per mettere in fuga il ladro, sorpreso nell'atto di rubargli la macchina parcheggiata nel giardino di casa. Ma in realtà il colpo partito dalla pistola ferisce gravemente il malvivente, che resta a terra. A quel punto il 41enne scende, carica in auto il ladro ferito e lo abbandona in un fosso. "Perché mi aveva anche minacciato", sostiene Onichini. Ma per i giudici le cose sono andate in modo diverso e il padovano ha sparato di proposito.

Il paradosso, che ha gettato ulteriore benzina sul fuoco delle polemiche, è che il ladro, Elson Ndreca, condannato a tre anni e 8 mesi per quel furto, si è reso irreperibile e non sta scontando alcuna pena, a differenza di Onichini. E' ricercato ma latitante.

Seguici sui nostri canali