Mobilitazione

"Grazia per Walter Onichini": Matteo Salvini in carcere dal macellaio padovano

Il leader della Lega ha visitato Walter Onichini, attualmente nel carcere di Santa Maria Maggiore, per i fatti avvenuti nel 2013.

Pubblicato:
Aggiornato:

Sparò al ladro all'epoca 23enne che entrò in casa sua, mentre cercava di rubare la sua auto, un'Audi S4. Il fatto, che risale al 2013, si verificò a Legnaro e provocò, come prevedibile, una scia di reazioni.

"Grazia per Walter Onichini"

Walter Onichini, macellaio, dopo aver sentito dei rumori nel giardino della sua abitazione, sorprese un gruppetto di ladri intenti a mettere le mani sulla sua vettura. L'uomo allora imbracciò un fucile da caccia ed esplose dei colpi, ferendone uno alla testa, alla spalla e al fianco.

Il macellaio padovano si difese subito chiarendo la propria posizione: disse, infatti, di aver sparato per difendere la propria famiglia e la propria casa, affermando di essersi sentito violato nella propria intimità.

La condanna

Al termine di un lungo iter processuale, però, il macellaio fu condannato nel 2017 a quattro anni e undici mesi con una provvisionale di 24mila e 500 euro, e l'interdizione dai pubblici uffici. Settimana scorsa, il 13 settembre 2021, su ordine della Procura di Padova, il 39enne Onichini è stato arrestato e trasferito dalla sua abitazione a Camponogara al carcere di Venezia. La Cassazione, infatti, ha confermato la sentenza d'Appello a 4 anni, 10 mesi e 27 giorni con l'accusa di omicidio.

La visita di Salvini

Alla luce di quanto successo, come riporta Prima Venezia, il leader della Lega, Matteo Salvini, ieri ha deciso di far visita al macellaio anche per prendere le distanze dalle scelte giudiziarie. "Porterò al Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, non atti giudiziari, ma la sua storia. Una persona può sbagliare, però stare cinque anni lontani dai figli... chiederò, nel rispetto dei ruoli, che il prima possibile possa tornare a casa e a lavorare, mettere a letto i suoi figli".

 

Seguici sui nostri canali