in via garzara

Tentata rapina al cimitero di Borgo Veneto: ferito un 76enne, arrestato il presunto aggressore

Il 76enne è riuscito a mettere in fuga il rapinatore, riportando però due tagli al volto

Tentata rapina al cimitero di Borgo Veneto: ferito un 76enne, arrestato il presunto aggressore

Nella giornata di lunedì 10 novembre 2025, un anziano che stava visitando il cimitero di Saletto di Borgo Veneto si è difeso da un rapinatore armato che voleva il suo portafoglio (in copertina: l’ingresso al camposanto dove è avvenuta l’aggressione).

Tentata rapina al cimitero

Il signore, un 76enne residente in zona, era andato al camposanto di via Garzara, alle 10.30 circa, per visitare la tomba di un suo caro. Quando, inaspettatamente, gli si è avvicinato il rapinatore.

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Secondo una prima ricostruzione dei Carabinieri, il malvivente avrebbe pedinato per qualche metro l’anziano finché non ha ritenuto che fosse il momento ideale per minacciarlo, mentre si trovava di fronte ai loculi.

Dopo che il 76enne si è rifiutato di consegnargli il portafoglio e i suoi averi, è iniziata l’aggressione. In particolare, il signore ha provato a difendersi, ma l’aggressore era armato con un paio di forbici.

Di fatto, l’anziano ha riportato due tagli superficiali sul volto. Inoltre, durante la colluttazione tra l’aggressore e la vittima, sono stati colpiti i vasi portafiori di alcuni loculi e alcuni schizzi di sangue hanno raggiunto la parete.

Tuttavia, il signore è caduto a terra, sbattendo violentemente la testa, e il rapinatore ne ha approfittato per rubargli il portafoglio. Poco dopo, grazie alle telecamere, si è scoperto che è salito a bordo di un’auto scura ed è fuggito.

Dalle indagini all’arresto

Il 76enne, sotto choc per l’aggressione, ha avvisato il genero, che a sua volta ha allertato le Autorità e i soccorsi. Infatti, poco dopo, sono arrivati sul posto i Carabinieri e il Suem 118, che lo hanno medicato prima di portarlo all’ospedale di Schiavonia per ulteriori accertamenti.

I militari, analizzando i filmati delle telecamere di videosorveglianza, sono riusciti a farsi un’idea di che aspetto abbia l’aggressore. In particolare, nelle registrazioni si è potuto osservare che indossava un giubbetto senza maniche di colore azzurro, ma il volto era parzialmente travisato.

Inoltre, poco dopo la rapina, il malvivente era stato fermato da una pattuglia che, vedendolo agitato, gli ha chiesto i documenti. Tuttavia, non era ancora stato lanciato l’allarme e gli Agenti non potevano sapere cos’era appena successo.

Fortunatamente però, già la sera stessa, il presunto responsabile è stato individuato dalla Compagnia di Este che, in collaborazione con i militari di Legnago, sono intervenuti e lo hanno bloccato nei pressi di un distributore di benzina.

In particolare, il presunto responsabile indossava ancora gli stessi vestiti e sulle scarpe sono state rinvenuti delle macchie di quello che presumibilmente era il sangue della vittima. Inoltre, con sé aveva ancora il paio di forbici utilizzate per colpire l’anziano

Il sospettato, un 41enne di origini siciliane senza fissa dimora, è stato arrestato e, su disposizione della Procura, è stato accompagnato alla casa circondariale di Rovigo, dove si trova attualmente sottoposto a misura cautelare.

Attualmente l’accusa è di rapina pluri-aggravata, ma sembra che il presunto responsabile stia collaborando visto che ha indicato ai militari, come riporta il comunicato stampa diffuso dai Carabinieri di Padova, che il portafoglio della vittima si trovava in un prato nei pressi del cimitero.