Padova

Reagiscono male a un controllo a Prato della Valle e feriscono 4 agenti: 5 arresti

Il SAP chiede una pena commisurata ai reati commessi.

Reagiscono male a un controllo a Prato della Valle e feriscono 4 agenti: 5 arresti
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Erano delle persone palesemente ubriache.

Atti di violenza

Sono finiti nel mirino di un gruppo di cittadini stranieri, i poliziotti che nella sera di mercoledì 2 dicembre 2020, stavano effettuando un controllo a Prato della Valle. Nello specifico mercoledì sera tre pattuglie del Reparto Prevenzione Crimine erano impegnate a Padova in un servizio di controllo del territorio, quando sono giunti a Prato della Valle hanno notato, alle 20 circa, un gruppo di giovani senza alcun distanziamento sociale. Al momento dell'identificazione però, alcuni ragazzi del gruppo non solo si sono rifiutati di mostrare i documenti ma hanno iniziato una colluttazione che è terminata con l’arresto di 5 cittadini stranieri.

Agenti feriti

Il segretario provinciale del Sindacato Autonomo di Polizia di Padova, Mirco Pesavento, attraverso un comunicato stampa ha dichiarato:

“Erano soggetti stranieri palesemente ubriachi. II bilancio dei feriti tra gli operatori è pesantissimo con 4 poliziotti costretti alle cure del Pronto Soccorso con rispettivamente 15 giorni di prognosi per un collega, 7 giorni per altri due e 3 giorni per il quarto operatore. 32 giorni totali di malattia per 4 poliziotti che stavano facendo un servizio di controllo del territorio che si aggiungono alla oramai lunga e preoccupante statistica rispetto alle aggressioni giornaliere agli uomini in divisa in Italia, una ogni 4 ore 6/8 in media tutti i giorni. Resistenza, lesioni, ingiurie e possesso di sostanze stupefacenti con interruzione di pubblico servizio, questi i reati contestati. Ma ora questi soggetti che hanno provocato tutto quanto denunciato in questo comunicato stampa del SAP vedranno aprirsi i cancelli delle patrie galere? Se si per quanti giorni ci rimarranno?”.

Serve una pena commisurata

Il segretario provinciale prosegue:

Il SAP chiede una pena commisurata ai reati commessi e che per questi soggetti, venga loro tolto qualsiasi titolo per rimanere in Italia e che si proceda immediatamente al loro rimpatrio. Denunciamo oltremodo l’inerzia della politica che ha sospeso l'utilizzo del « Taser » il Ministero dell’lnterno ha con una circolare fatto ritirare tutte le pistole elettriche in Italia, un dietrofront che ci preoccupa e che diminuisce drasticamente la sicurezza passiva degli operatori, in attesa ancora di chiari e specifici protocolli operativi. II SAP è già intervenuto a livello parlamentare non solo per il ripristino del Taser ma soprattutto per un suo incremento sul territorio”.

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