Ad Abano Terme

Omicidio Caruso, ricorso vinto dall'ex fidanzata Valentina Boscaro: potrebbe andare ai domiciliari

La 31enne è accusata di aver ucciso lo scorso 25 settembre 2022 il compagno Mattia: ora il Tribunale del Riesame dovrà decidere sull'eventuale scarcerazione dal Montorio

Omicidio Caruso, ricorso vinto dall'ex fidanzata Valentina Boscaro: potrebbe andare ai domiciliari
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La 31enne Valentina Boscaro che uccise con una coltellata l'ex fidanzato Mattia Caruso il 25 settembre 2022 ad Abano Terme potrebbe uscire dal carcere per andare agli arresti domiciliari. Condannata a 24 anni, ieri 19 giugno 2024 ha vinto il ricorso in Cassazione.

Omicidio Caruso: possibili domiciliari per l'ex fidanzata Valentina Boscaro

Il 25 settembre 2022 Valentina Boscaro uccise con una coltellata al petto il suo ex fidanzato Mattia Caruso ad Abano Terme.

Mattia Caruso

"Bugiarda, manipolatrice e violenta": queste le motivazioni alla base della condanna a 24 anni di carcere per la 31enne.

Il giudice Mariella Fino aveva motivato la pena per omicidio con settanta pagine: un dibattito acceso, nel corso del quale la difesa ha tentato di dimostrare la tesi dell'omicidio preterintenzionale. Per i giudici, invece, la ragazza ha sempre mentito agli investigatori, tentando di sviarli.

Una vera e propria svolta arriva ieri, mercoledì 19 giugno 2024: Boscaro ha vinto il ricorso presentato in Corte di Cassazione per "contestare" la decisione di mandarla, subito dopo la sentenza, in carcere a Montorio (Verona) invece di mantenere la sua detenzione in regime di arresti domiciliari.

Attesa la sentenza definitiva

Adesso la decisione passa nelle mani del Tribunale del Riesame di Venezia, che dovrà decidere sull’eventuale scarcerazione con conseguente ritorno agli arresti domiciliari per la giovane.

La sentenza definitiva è attesa lunedì 24 giugno 2024 davanti alla Corte d’Assise d’Appello, sempre a Venezia.

Le indagini

Mattia, 30 anni, era stato ritrovato in via Colli Euganei ad Abano Terme agonizzante in una pozza di sangue nella sua automobile. Questo lo scenario che si sono trovati di fronte i soccorritori.

Fin dall’inizio alcuni dettagli del resoconto fornito dalla 31enne erano sembrati poco credibili, ragion per cui la stessa era stata più volte convocata in caserma per chiarire le ambiguità dei suoi racconti.

Ma alla contestazione delle ennesime contraddizioni, la giovane è crollata ammettendo di aver accoltellato il compagno in auto nel corso di una lite, scoppiata dopo che i due avevano trascorso la serata in un locale pubblico.

Nello specifico, ha precisato di aver colpito Caruso con un unico fendente al petto adoperando un coltello a scatto di proprietà della stessa vittima in quel momento riposto nel vano portaoggetti dell’autovettura. A nulla era valsa la corsa in ospedale, Mattia era già morto.

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