La tragedia

Incidente mortale in Croazia, sabato 6 agosto a Piove di Sacco i funerali del 19enne Andrea Bellingardo

Pur con grandi difficoltà legate alla distanza e alle procedure di un Paese straniero, i genitori hanno ottenuto il nulla osta per l’espatrio della salma: venerdì sera il rosario.

Incidente mortale in Croazia, sabato 6 agosto a Piove di Sacco i funerali del 19enne Andrea Bellingardo
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Saranno celebrati sabato prossimo, 6 agosto 2022, alle ore 10, nella chiesa di Corte di Piove di Sacco, il paese dove risiedeva con la sua famiglia, i funerali di Andrea Bellingardo.

Incidente mortale in Croazia, sabato 6 agosto a Piove di Sacco i funerali del 19enne Andrea Bellingardo

Saranno celebrati sabato prossimo, 6 agosto 2022, alle ore 10, nella chiesa di Corte di Piove di Sacco, il paese dove risiedeva con la sua famiglia, i funerali di Andrea Bellingardo, il diciannovenne (avrebbe compiuto vent’anni il prossimo 20 agosto) rimasto vittima del tremendo incidente successo sabato 30 luglio, alle 12.15, in Croazia, lungo la Statale DC-106 appena fuori della città di Pag, nell’omonima isola: sempre in chiesa a Corte, venerdì 5 agosto, alle ore 21, sarà recitato anche il rosario.

A entrambe le cerimonie si annuncia una partecipazione massiccia, immensa. Andrea, che proprio lunedì primo agosto avrebbe dovuto iniziare un contratto di apprendistato nella falegnameria-mobilificio di Brugine dove aveva già svolto con successo il tirocinio, era conosciutissimo, aveva un mare di amici ed era apprezzato e ben voluto da tutti: un giovane estroverso e pieno di vita, ma responsabile e con la testa sulle spalle, anche quand’era al volante, come traspare dagli innumerevoli e commossi ricordi postati in queste ore sui social, e non solo, dai suoi coetanei. E poi la tragedia ha coinvolto diversi altri ragazzi e famiglie della Saccisica e della vicina Riviera del Brenta, al punto che anche l’Amministrazione comunale di Piove di Sacco ha voluto esprimere il proprio cordoglio a nome della comunità tutta.

Com’è tristemente noto, infatti, Andrea e altri sette amici, tutti della zona, stavano rientrando da una settimana di vacanza in Croazia, distribuiti equamente su due auto: all’improvviso, per cause che sono oggetto dell’inchiesta coordinata dal sostituto procuratore distrettuale di Zara, la Renault Clio condotta da Bellingardo, dove viaggiavano altri tre coetanei, si è scontrata frontalmente con una Opel con targa croata guidata da un cittadino francese di 52 anni e, non bastasse, dopo il primo urto è stata successivamente tamponata anche dalla Mercedes Classe A che la seguiva con a bordo gli altri quattro ragazzi del gruppo. Una serie di impatti e carambole che sono costate la vita ad Andrea: anche altri giovani sono rimasti feriti, alcuni in modo grave, ma se la caveranno tutti.

Per Marina e Massimo, i genitori del ragazzo, che lascia anche la sorella maggiore Beatrice e le due nonne, oltre al dolore senza fine per la perdita di un figlio non ancora ventenne, non è stato facile gestire e affrontare una situazione di tale gravità in un altro Paese, a centinaia di chilometri di distanza da casa: appena saputo (alle 12.30 circa) che era successo l’incidente, senza peraltro ancora conoscerne i tragici esiti, avvisati dalla mamma di uno degli altri ragazzi della comitiva, i genitori di Andrea erano già saliti in macchina per raggiungere la Croazia e ci erano anche arrivati, ma le autorità locali hanno spiegato loro che non avrebbero potuto vedere il figlio, essendo stata già posta sotto sequestro la salma, né fare nulla finché non fosse stato disposto ed effettuato l’esame autoptico, senza peraltro fornire dei tempi precisi: non è rimasto loro che rientrare in Italia.

I familiari del ragazzo dunque, per essere assistiti, attraverso i consulenti legali Riccardo Vizzi e Alessia Paccagnella, si sono affidati a Studio3A-Valore S.p.A., società specializzata a livello nazionale nel risarcimento danni e nella tutela dei diritti dei cittadini, che si è subito attivata per monitorare lo stato delle indagini e del procedimento con le autorità croate, anche con l’ausilio del consolato italiano a Zara. Si è così potuto apprendere che l’autopsia sul giovane, di cui pure non si conoscono ancora gli esiti, è stata compiuta lunedì pomeriggio all’ospedale di Zara e si è riusciti, non senza difficoltà, ad ottenere in tempi ragionevoli il nulla osta per il rimpatrio della salma, anche perché in questo momento era proprio questo, riportare a casa il loro ragazzo e dargli una degna sepoltura, ciò che più stava a cuore ai congiunti del diciannovenne. I quali ci tengono a ringraziare le tantissime persone che sono state loro vicine in questi giorni terribili: molti anche per loro, per sostenerli in questo straziante passaggio, vorranno essere presenti all’ultimo saluto ad Andrea, che poi riposerà nel cimitero di Corte.

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