Il video che ha incastrato il folle "tiratore" di riviera Tito Livio
Si tratta di un 21enne marocchino, residente ad Agna, che aveva giocato al “tiro al bersaglio” con dei sassi contro gli autobus di passaggio.
Il 6 marzo scorso ha giocato a tiro a bersaglio con dei sassi, frantumando il finestrino di un mezzo con passeggeri a bordo.
Il video che ha incastrato il folle "tiratore" di riviera Tito Livio
L’analisi delle immagini estrapolate dalle telecamere di videosorveglianza della zona avevano consentito sin da subito agli agenti della Squadra Mobile della Questura di Padova di individuare, fra i numerosi giovani presenti la sera del 6 marzo nei pressi della fermata degli autobus e del tram di riviera Tito Livio (all’altezza della Banca d’Italia), un ragazzo che indossava un cappellino da baseball, che, seduto su di un’aiuola, prelevava alcuni sassi lanciandoli contro gli autobus (almeno tre), come a giocare al “tiro al bersaglio”, fino a colpirne uno, di cui mandava in frantumi il finestrino. Poi si dava immediatamente alla fuga, fra lo stupore della maggior parte dei giovani presenti.
All’arrivo delle pattuglie della Polizia, il giovane non si è fatto più trovare sul posto; salvo riportarsi sul medesimo luogo nei momenti successivi. Proprio quest’ultima circostanza ha da subito fatto sospettare che lo stesso, assai probabilmente, non abitasse in città, tanto meno in centro, ma che provenisse da uno dei comuni della provincia, e che proprio per tale ragione si trovasse alla fermata degli autobus.
Ci è ricascato...
A causa del sopraggiunto lock-down per il passaggio in zona rossa (già dall’indomani), il rintraccio del soggetto è risultato più difficoltoso del previsto. Tuttavia gli investigatori della Squadra Mobile avevano maturato la convinzione che costui, una volta concessagliene la possibilità, e comunque in coincidenza con la riapertura dei locali, avrebbe nuovamente frequentato le vie del centro.
Così è stato. Il sabato pomeriggio, i poliziotti in borghese impiegati nei servizi antirapina ed antiscippo sono riusciti finalmente ad individuarlo, riconoscendolo immediatamente, anche grazie al particolare degli occhiali da vista, dell’inseparabile cappellino da baseball e della mascherina, identica a quella indossata il giorno dei fatti.
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E' un 21enne marocchino residente ad Agna (con precedenti)
Il giovane, un marocchino di ventuno anni appena compiuti, operaio, residente ad Agna, ha ammesso le proprie responsabilità, giustificandosi col fatto di aver bevuto un po’ troppo quella sera (trattandosi dell’ultima sera precedente alla chiusura) e di aver ecceduto in quello che, forse scambiato per un banale quanto scellerato gioco, avrebbe potuto avere conseguenze assai più gravi, ovvero il ferimento di uno dei passeggeri presenti sull’autobus.
Gli accertamenti effettuati e la ricostruzione della dinamica (oltre che l’individuazione delle ragioni del gesto) hanno confermato l’ipotesi iniziale che sin da subito faceva escludere qualsivoglia collegamento con precedenti episodi registrati il 22 febbraio 2021 (Via Chiesanuova) ed il 5 dicembre 2020 (Capolinea Torre).
Oltre che la segnalazione alla Procura della Repubblica di Padova, presso cui è già iscritto un procedimento penale, nei confronti del giovane (che annovera già precedenti per furto, lesioni e minacce) verrà adotta da parte del Questore anche un’adeguata misura di prevenzione personale.