Arrestato marocchino da Zeminiana

Dopo la condanna era in prova ai Servizi sociali, ma continuava a spacciare droga

L’uomo era collegato ad una coppia che acquistava nella provincia bresciana e milanese cocaina per decine di migliaia di euro, destinandola poi ai pusher di Padova e Bolzano.

Dopo la condanna era in prova ai Servizi sociali, ma continuava a spacciare droga
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Individuato in un vasto giro di droga, fra Padova, Vicenza e l'hinterland milanese.

Dopo la condanna era in prova ai Servizi sociali

I poliziotti della Squadra Mobile della Questura di Padova hanno tratto in arresto il pregiudicato marocchino Abderrahman Haouam, 32enne di Zeminiana di Massanzago(PD), già sottoposto all’affidamento in prova al servizio sociale dal Tribunale di Sorveglianza di Venezia per una pena definitiva di 3 anni sette mesi per detenzione di stupefacenti.

Con precedenti per droga e per guida in stato di alterazione psico-fisica in conseguenza dell’uso di stupefacenti, il 32enne è stato perquisito su mandato del Sost. Proc. della Procura della Repubblica di Padova dr. Roberti in relazione ad alcuni indizi raccolti sul suo conto dai poliziotti della Squadra Mobile.

La perquisizione

Nel corso della perquisizione l’uomo è stato trovato in possesso di alcune dosi di cocaina destinata allo spaccio, di materiale per il confezionamento, nonché di 13.500 euro, ritenuti provento dell’illecita attività. Per tale ragione è stato arrestato e tradotto in carcere.

L’arresto rappresenta l'epilogo di un'indagine avviata d’intesa con la stessa Procura della Repubblica a seguito di alcune indicazioni acquisite dai medesimi poliziotti nell'ambito di attività info-investigativa, che ha portato gli inquirenti ad attenzionare la 23enne italo-marocchina Hajar Hanafi Idrissi, gravitante fra Padova, Vicenza e nell'hinterland milanese (San Donato Milanese), donna indicata quale fornitrice di ingenti quantitativi di cocaina in favore soprattutto di maghrebini operanti nel territorio padovano, nel quartiere Portello (tra Via Portello e Via Ognissanti), in Via dei Colli, Via Minio e Via Manzoni.

Nel novembre 2020 la Sezione Antidroga della Squadra Mobile aveva dato esecuzione ad un'ordinanza che disponeva la misura cautelare dell'obbligo di dimora con prescrizioni nei confronti della Hajar Hanafi Idrissi (rintracciata a Vigevano). La donna era stata già tratta in arresto pure nel febbraio 2020, all'uscita del casello autostradale di Vicenza Ovest (di rientro da Calvagese della Riviera, paesino della provincia bresciana), nella flagranza del reato di detenzione di oltre 500 grammi di cocaina.

Il ruolo della 23enne e di "Ubati"

La Idrissi è stata quindi formalmente accusata in concorso col suo compagno marocchino, ES Yassine Saiydy detto "Ubati" – a sua volta destinatario a suo tempo della misura della custodia cautelare in carcere – di aver acquistato nella provincia bresciana e milanese, da persone non identificate, plurimi quantitativi di stupefacente del tipo cocaina pagati al un prezzo variabile tra i 42.000 euro ed i 47.000 euro al Kg. , che successivamente cedevano in cambio di denaro ai pusher maghrebini operanti a Padova, nonché a Zeminiana(PD) e Bolzano.

I successivi approfondimenti investigativi hanno portato i poliziotti della Squadra Mobile ad individuare in Abderrahman Haouam il pusher dimorante a Zeminiana.

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