a Padova

Bambino di 10 anni frustato dal patrigno con la complicità della madre: la coppia chiede il patteggiamento

Il 40enne ha chiesto al giudice per l’udienza preliminare di patteggiare la sua pena a un anno e otto mesi con il benestare del pm. Idem la mamma

Bambino di 10 anni frustato dal patrigno con la complicità della madre: la coppia chiede il patteggiamento
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Un bambino di 10 anni è stato vittima di gravi abusi fisici da parte del patrigno, un 40enne di origine moldava, con la complicità della madre. Le violenze sarebbero iniziate a giugno dello scorso anno e si sarebbero protratte per diversi mesi a Padova. Adesso, la coppia chiede il patteggiamento (in copertina: immagine di repertorio).

Bambino di 10 anni frustato dal patrigno

Frustato e pestato dal compagno della madre poiché non lo riconosceva come suo figlio. Un'escalation di violenze che hanno costretto il piccolo al ricovero nel reparto di pediatria dell'ospedale di Padova grazie alla segnalazione della sua maestra.

Il patrigno, un moldavo di 39 anni, si era accanito per mesi sul bambino riempiendo le sue giornate di dolore e paura sotto raffiche di pugni, sberle e calci sferrati su tutto il suo corpo: ventre, costole, schiena, gambe e braccia, ma anche sui genitali e sul volto tanto da provocargli un occhio nero.

La madre complice del compagno

Il bambino non aveva potuto contare nemmeno sull'appoggio della sua mamma che, interrogata dagli inquirenti, aveva negato come il compagno avesse potuto inferire con tale ferocia sul figlio.

Anzi, oltre a difenderlo, aveva anche cercato di sviare le indagini dichiarando che il figlio si fosse fatto male cadendo dalla bici, non sapendo però spiegare i segni delle frustate sui glutei.

L'allarme delle maestre

Una situazione insostenibile che è continuata fino a settembre, quando è ricominciata la scuola e le maestre si sono insospettite. Un giorno il piccolo era arrivato a scuola molto dolorante, tanto da non riuscire a sedersi sulla sedia a causa dei lividi provocati dalle violenze del patrigno.

A quel punto le insegnanti hanno chiamato un'ambulanza. Portato in pronto soccorso a Piove di Sacco per degli accertamenti, era stato poi trasferito in pediatria a Padova con una prognosi di 20 giorni.

medici, con cui finalmente il bambino si era confidato raccontando tutto, avevano confermato che le lesioni riscontrate erano compatibili con le brutali percosse.

La coppia chiede ora il patteggiamento

Il patrigno era stato così iscritto nel registro degli indagati con l’accusa di maltrattamenti in famiglia e lesioni personali pluriaggravate, a cui si è poi aggiunta anche la madre.

A seguito di approfondite indagini la Procura aveva chiesto l'arresto del moldavo, ma il gip si era limitato ad emettere una misura restrittiva di divieto di avvicinamento alla vittima con l'allontanamento anche dalla casa famigliare.

Arriviamo agli scorsi giorni, quando il 40enne ha chiesto al giudice per l’udienza preliminare di patteggiare la sua pena a un anno e otto mesi con il benestare del pm.

Idem la madre, che ha chiesto il patteggiamento di un anno e 4 mesi di reclusione. Nel frattempo, la coppia è stata privata della responsabilità genitoriale e il bambino è stato affidato a una nuova famiglia. Il prossimo 25 novembre i due dovranno nuovamente presentarsi davanti al giudice per l’udienza preliminare.

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