Funerali di Stato

Anguillara si ferma per l'addio a Domenico Zorzino, il poliziotto eroe: "Ha anteposto il bene degli altri al suo"

Presente anche il ministro Piantedosi oggi pomeriggio ad Anguillara. Il Vescovo Cipolla: "Questa volta il bene ha fatto rumore"

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Questo pomeriggio l'ultimo saluto a Domenico Zorzino, il poliziotto eroe. Presente al funerale anche il ministro Piantedosi.

Anguillara si ferma per l'addio a Domenico Zorzino

C'è un silenzio irreale, davanti alla chiesa del piccolo paese di Anguillara Veneta, quando la bara di Domenico Zorzino, avvolta nella bandiera tricolore e portata a spalla dai poliziotti colleghi dell'uomo scomparso giovedì sera, attraversa il sagrato.

Il dolore di parenti, conoscenti, adulti e ragazzi, autorità e cittadini comuni in quel momento è lo stesso: attonito e inaccettabile. Poi la bara arriva davanti al picchetto d'onore della polizia per il presentat - arm introdotto da un grido "Onori ai caduti della polizia di stato" e l'emozione si fa davvero fortissima.

Morto per salvare un uomo

Domenico è un 'eroe vero' come dice uno striscione esposto davanti all'ingresso della chiesa dove il Vescovo di Padova, Claudio Cipolla, ha officiato i funerali di stato. Giovedì sera quando ha visto la macchina di Valerio Buoso, 75 anni, scivolare nel fiume Gorzone non ci ha pensato un attimo: pur essendo fuori servizio ha chiamato il 112 allertando i soccorsi e poi si è tuffato. E' riuscito ad afferrare per le spalle il pensionato e lo stava tirando su quando le correnti lo hanno fermato. Sono annegati tutti e due, ritrovati a pochissima distanza dal punto in cui si era inabissata la vettura.

Domenico se ne è andato così, cercando di salvare una vita. Lascia un vuoto enorme che sarà difficile colmare per i genitori e per sua moglie e suo figlio che ieri hanno assistito vicini alle esequie del poliziotto eroe.

Anche se il dolore è fortissimo, quasi insopportabile, a dar conforto ai cari di Domenico c'è stata un'intera comunità: c'erano gli amici di una vita, i colleghi di lavoro, i rappresentanti delle forze dell'ordine. C'erano i ragazzi della Solesinese che non hanno voluto lasciare solo il loro amico che soffre per aver perso il papà. E poi assieme al sindaco Alessandra Buoso c'era il presidente della Provincia e sindaco di Padova, Sergio Giordani; c'era l'assessore regionale Roberto Marcato, c'erano tanti sindaci del territorio.

C'era, naturalmente, il prefetto di Padova Raffaele Grassi, il questore di Padova Antonio Sbordone e soprattutto era presente il ministro dell'Interno Matteo Piantedosi, accorso ad Anguillara per far sentire la vicinanza del Governo alla Polizia e alla famiglia.

"Il bene ha fatto rumore"

E' toccato al vescovo Claudio Cipolla cercare le parole per consolare una comunità che non sa capacitarsi di questa doppia tragedia arrivata all'improvviso, come il peggiore dei fulmini a ciel sereno.

"Domenico ci lascia una grande testimonianza: il bene cerca sempre di trovare una strada, di farsi vedere. Lui lo ha fatto, ha anteposto il bene degli altri al suo. Questa volta è stato il bene a fare rumore, a fare notizia: di questo episodio hanno parlato tutti e noi speriamo che da qui si possa costruire una società più giusta e più umana".

striscione
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moglie e figlio zorzino
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genitori zorzino
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piantedosi e grassi arrivano
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