Cordoglio unanime

Sirene spiegate e fiori per omaggiare l'agente Massimo Boscolo: "Ci mancherai"

Tantissimi messaggi di cordoglio per la prematura scomparsa del 34enne chioggiotto, convolto sabato scorso in un tragico incidente in servizio.

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Un cordoglio unanime per la prematura e tragica scomparsa dell'agente della Polizia locale di Padova, Massimo Boscolo, originario di Chioggia. Aveva solo 34 anni.

Sirene spiegate e fiori per omaggiare l'agente Massimo Boscolo

Da quando ieri, lunedì 11 ottobre 2021, si è diffusa la notizia della sua scomparsa, un cordoglio unanime ha letteralmente invaso i social e non solo. Ricordi, messaggi, foto, video: tutto ha "parlato" di lui, Massimo Boscolo, un ragazzo di 34 anni morto troppo presto. Un agente della Polizia locale di Padova, originario di Chioggia, caduto in servizio sabato scorso, mentre faceva da scorta al team di Alex Zanardi durante una manifestazione di handbike.

Ci sono i ricordi istituzionali, ma ci sono anche quelli di amici e soprattutto colleghi: quelli più sentiti e dolorosi per una vita spezzata troppo presto a causa di un maldetto incidente.

"Purtroppo l’agente motociclista della nostra Polizia Locale Massimo Boscolo non ce l’ha fatta. È una notizia tragica che mi addolora in maniera profonda - il messaggio di cordoglio del sindaco di Padova, Sergio Giordani - Un ragazzo di rara professionalità che aveva deciso di impegnarsi per gli altri e per tutti i cittadini oggi non c’è più e questo è un lutto grave per tutta la nostra comunità. In queste ore ho sperato con tutto il cuore che potesse esserci un esito diverso ma così non è stato, ora, anche a nome dell’Amministrazione e della città, voglio far sentire alla famiglia, ai suoi cari, ai colleghi e a tutto il corpo di Polizia Locale il calore di una vicinanza autentica. Oggi è un giorno di cordoglio, ma troveremo di certo il modo di ricordare Massimo e il suo sacrificio".

La Polizia Locale di Padova ha deciso poi di omaggiare l'Agente Massimo Boscolo con la posa di fiori e azionando le Sirene:

Boscolo lascia la famiglia e il fratello Davide.

“Desidero manifestare la mia più sincera vicinanza ai famigliari di Massimo Boscolo, il giovane agente della Polizia Locale di Padova deceduto in conseguenza ad un incidente stradale avvenuto sabato scorso mentre, a bordo della sua moto di servizio, stava scortando una gara ciclistica del team di Obiettivo 3, il progetto creato da Alex Zanardi per coinvolgere gli atleti disabili”: è quanto ha affermato il consigliere regionale padovano di “Fratelli d’Italia - Giorgia Meloni”, Enoch Soranzo, commentando la tragica scomparsa dell’agente 34enne della Polizia Locale della Città di Padova.

“Un giovane strappato alla vita mentre era in servizio per garantire la sicurezza dei padovani e degli sportivi intervenuti alla manifestazione: una disgrazia che lascia attoniti, incommentabile, che ci impone di stringerci composti alla famiglia e agli amici dell’agente in questo momento così tragico” conclude il Consigliere regionale.

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E ancora commenta la tragedia il presidente nazionale Anvu (Associazione nazionale Vigili urbani), Silvia Paci:

Un'altra vittima della Polizia Locale, un altro collega che lascia la vita sul campo. Non ce l'ha fatta Massimo Boscolo, il motociclista 34enne, agente della polizia locale di Padova che nella giornata di sabato 9 ottobre era rimasto coinvolto in un grave incidente stradale a bordo della moto durante il servizio di scorta in un corteo. Era in condizioni altamente critiche e dopo una dura lotta a seguito di lunghi interventi chirurgici, il suo cuore ha cessato di battere nella mattinata di oggi, lunedì 11 ottobre. La grande famiglia Anvu si stringe attorno al comando di Polizia Locale di Padova e in particolare alla famiglia del collega per la gravissima perdita.

Ma uno dei ricordi più sentiti è quello di un collega della Squadra Motociclisti:

"Non avrei mai pensato un giorno di tornare in reparto con un mazzo di fiori e non trovarti; nessuno dei tuoi colleghi lo avrebbe mai pensato. Oggi alla Squadra Motociclisti è un giorno toccante, assurdo, devastante. Ci conoscevamo da 13 anni, abbiamo condiviso diverse pattuglie e servizi, abbiamo riso, scherzato, parlato di lavoro e di ragazze, scambiato battute proprio come sabato mattina mentre smontavo dalla notte e tu iniziavi quello che sarebbe stato il tuo ultimo turno.

Il tuo porta casco, fatalità proprio sopra al mio, ora è rimasto vuoto ma ci penseremo noi a riempirlo con immagini del tuo sorriso coinvolgente, perché continuerai ad essere sempre in servizio con noi e a vegliarci, come abbiamo fatto noi nelle tue ultime ore. L’unica cosa bella di oggi è essere fermato in strada dai cittadini che ci dicevano: “vi siamo vicini”. Mi mancherà il tuo accento chioggiotto nelle comunicazioni radio e nei corridoi degli uffici. Ci mancherà la tua umiltà, la tua semplicità, la tua professionalità. Grazie di tutto Massimo Boscolo, sei stato un amico, un collega ed un fratello in servizio. Buon viaggio".

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