Fleximan colpisce ancora in Veneto: i sindaci (non tutti) alzano bandiera bianca

Il bilancio dell'attività di Fleximan sale a 13. Sono 13, infatti, in Veneto, gli autovelox segati col flessibile dall'antieroe osannato sui social. Numeri che impongono riflessioni e che stanno "spingendo" i sindaci dei comuni colpiti a prendere posizione.

Fleximan colpisce ancora in Veneto

Gli ultimi due episodi in Veneto si sono registrati in provincia di Padova.

Il 20 gennaio 2024, a Carceri, sulla Strada regionale 10Var.

E ancora il 23 gennaio 2024 a Villa del Conte, sulla Strada provinciale 46.

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Spuntato anche un profilo Instagram "ufficiale"

Fleximan da un lato, i sindaci dei territori "colpiti" dai suoi atti vandalici, dall'altro lato. Come su un simbolico "ring", un terreno di scontro, un campo di battaglia reso più aspro, se così si può dire, grazie alle numerose prese di posizione sui social.

Social che, manco a dirlo, stanno per lo più dalla parte dell'"eroe" anti-autovelox, ormai già divenuto "mito" e paladino per chi proprio non sopporta gli apparecchi installati sulle strade italiane per sanzionare gli automobilisti indisciplinati.

Pensate, solo a titolo informativo, che esiste pure un profilo social ufficiale di Fleximan...

I sindaci veneti che si arrendono

Il braccio di ferro, dunque, è serrato: i rappresentanti delle istituzioni in Veneto ora devono fare i conti con un'opinione pubblica decisamente sbilanciata dalla parte di Fleximan, prima di prendere decisioni. Decisioni che si riassumono in un semplice gesto: ripristinare gli autovelox rotti? oppure toglierli e dare ragione al l'uomo-flessibile?

Un bel dilemma... Sì, perché al netto delle idee che sottendono la posa (o meno) di apparecchi dissuasori, c'è chi è pronto a rivedere le proprie posizioni come amministratore pubblico. Dopo l'ondata travolgente di atti vandalici contro i velox in Veneto ci sono già sindaci che "si arrendono".

Come ricostruisce il Corriere Veneto, infatti, Tribano, Cadoneghe, Villa del Conte e Villanova si sarebbero già espressi: secondo loro questi agguati sono il sintomo di un'intolleranza da parte della popolazione, intolleranza che non può essere ignorata da un primo cittadino. E quindi qui gli autovelox segati con il flessibile non torneranno più.

Qualche sindaco non alza bandiera bianca

Non tutti, però, sono di questo avviso. I sindaci di Rosolina, Taglio di Po, Corbola e Giacciano con Barucchella non hanno sotterrato l'ascia di guerra e promettono battaglia. Insomma ormai questa è una "saga" e già ci si chiede quale sarà il prossimo obiettivo di Fleximan e lui (o loro) sta alzando la posta in gioco. Nei giorni scorsi prima di entrare in azione è spuntato un cartello a Villa del Conte, una sorta di beffa nei confronti delle autorità.

A Carceri, poi, in provincia di Padova, gli autori dell'atto vandalico sono stati ripresi dalle telecamere della zona. E non è nemmeno la prima volta... Un dato, infine, è davvero emblematico: sono 13 gli autovelox tagliati con il flessibile negli ultimi mesi. Più due, sempre in provincia di Padova, fatti letteralmente saltare in aria.

Numeri con i quali i sindaci stanno facendo i conti... E non è solo uno scontro nel terreno della sicurezza stradale. A pesare nelle decisioni dei primi cittadini, infatti, c'è il costo degli interventi di ripristino che a volte sono solo di riparazione, altre volte, invece, di sostituzione.

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