Chi era Mariano Martinucci, l'operaio forestale morto sul lavoro colpito in testa da un tronco a Fontaniva
Il 48enne lucchese ha perso la vita mercoledì 4 dicembre 2024 mentre stava lavorando su una catasta di tronchi in un’area privata di San Giorgio in Brenta
Mariano Martinucci, 48 anni, residente a Capannori, in provincia di Lucca (Toscana), ha perso la vita in un tragico incidente sul lavoro nella mattinata di mercoledì 4 dicembre, a Fontaniva. L’operaio forestale, dipendente da cinque anni di un'azienda lucchese che opera nel settore del legno, stava lavorando su una catasta di tronchi in un’area privata di San Giorgio in Brenta, quando è stato colpito alla testa da un tronco (in copertina: immagine creata con l'intelligenza artificiale).
Al lavoro con un collega
Mariano era impegnato in un intervento di routine insieme a un collega bosniaco residente a Lucca. Secondo le prime ricostruzioni, il 48enne stava affilando la lama della motosega, concentrato sul lavoro, quando un tronco di pioppo lungo cinque metri e con un diametro di circa 50 centimetri si è mosso dalla pila. Nonostante indossasse il casco protettivo, l’impatto è stato letale.
Il collega 56enne, che si trovava a una ventina di metri di distanza, ha assistito alla tragedia senza poter intervenire. Secondo quanto riferito, avrebbe visto il tronco colpire il collega senza poter fare nulla per impedirlo. Il luogo dell’incidente è ora sotto sequestro, mentre le autorità indagano per chiarire le esatte dinamiche e verificare eventuali responsabilità.
La rabbia e il cordoglio dei sindacati
"Apprendiamo che stamani mattina un operaio del settore forestale, residente a Capannori (Lu), è stato travolto da una catasta di tronchi mentre stava lavorando per conto di una ditta toscana a Fontaniva (Padova), ed ha perso la vita. La Flai Cgil Toscana, la Flai Cgil Lucca e la Cgil Lucca esprimono il proprio cordoglio alla famiglia e ai suoi compagni di lavoro", scrivono i sindacati toscani in una nota.
"Spetterà alla magistratura - si conclude la nota - accertare la dinamica e le responsabilità, ma per noi l’aspetto centrale è un altro: per quanto tempo ancora saremo costretti a piangere le vittime di questo massacro quotidiano? Perché, nonostante gli avanzamenti tecnologici, le morti sul lavoro continuano ad aumentare? C’è una responsabilità politica ed istituzionale che non può essere elusa, chi ha assunto l’onere di governare il nostro paese cosa sta facendo per interrompere questo stillicidio?".