Disposta l'autopsia

Rossella Zanin morta annegata in un laghetto ad Este, si indaga per istigazione al suicidio

La Procura di Rovigo vuole vederci chiaro sulla tragedia che, domenica 20 ottobre 2024, ha portato alla morte della 59enne

Rossella Zanin morta annegata in un laghetto ad Este, si indaga per istigazione al suicidio
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La Procura di Rovigo ha aperto un fascicolo con l'ipotesi di istigazione al suicidio per il caso relativo alla morte di Rossella Zanin, 59enne annegata, domenica 20 ottobre 2024, nel laghetto di un circolo sportivo a Este mentre, assieme al compagno, stava portando a spasso il cane. Titolare dell'inchiesta il procuratore della Repubblica Manuela Fasolato.

Rossella Zanin morta annegata nel laghetto Oasinostress

L' incidente è avvenuto nel pomeriggio: Rossella stava passeggiando con il cane in riva al laghetto “Oasinostress” in compagnia del suo compagno.

I due avevano deciso di trascorrere un pomeriggio tranquillo in mezzo alla natura, approfittando di una giornata di sole dopo le recenti piogge.

Mentre il fidanzato si è fermato a parlare con altre persone presenti lungo le sponde del lago, la 59enne ha proseguito da sola la passeggiata con l'animale al guinzaglio. Poco dopo sarebbe scivolata in acqua.

Lago Oasinostress

Si indaga per istigazione al suicidio

Inizialmente si è fatta largo l'ipotesi di un incidente: il tentativo di seguire il cane dentro l'acqua o un malore. Il compagno aveva raccontato di essersi allontanato dalla vittima, fermandosi a parlare con alcune persone. Ancora tutte da chiarire le circostanze nelle quali si è consumata la tragedia.

Ma ora gli inquirenti vogliono vederci chiaro. Come raccontato da Prima Rovigo, sul caso è stato infatti aperto un fascicolo di indagine da parte della Procura con l'ipotesi di istigazione al suicidio.

E' prevista nei prossimi giorni l'autopsia che dovrà accertare la causa e l'ora del decesso. Non risultano al momento indagati.

Pamela trovata morta nel Po, possibile suicidio per truffa

Ma la Procura della Repubblica di Rovigo, guidata dalla dottoressa Manuela Fasolato, ha avviato altre due indagini per far luce su due distinti casi che sono avvenuti nella provincia di Rovigo.

In primo luogo, l'inchiesta contro ignoti in merito alla morte di Pamela, trovata senza vita il 20 ottobre 2024 lungo il fiume Po nel comune di Crespino.

La 40enne era scomparsa dal 14 ottobre, data in cui il marito ne aveva denunciato l’allontanamento volontario. L’ipotesi di reato riguarda l’istigazione al suicidio, ai sensi dell’articolo 580 del codice penale, anche se la dinamica del decesso sembra suggerire un gesto volontario. Il prossimo 28 ottobre sarà eseguita un’autopsia per chiarire con precisione la causa e il momento della morte.

Nel frattempo, la Procura ha affidato ai Carabinieri di Occhiobello e Cerea il compito di indagare, cercando di capire se la morte possa essere collegata a possibili truffe subite dalla donna da parte di ignoti.

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