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Destinato un milione di euro per i buoni spesa a Padova, definiti i criteri per l’assegnazione

Per questa seconda tornata non sarà prevista la possibilità di riproporre la domanda per una seconda volta.

Destinato un milione di euro per i buoni spesa a Padova, definiti i criteri per l’assegnazione
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Assegnazione del milione di euro destinato dal Governo alla città di Padova per i buoni spesa.

Chi potrà accedere ai buoni

Una volta stabilito che per questa tornata i buoni verranno erogati tramite piattaforma online, sono stati definiti i criteri per poter accedere. Potranno accedere ai buoni i nuclei familiari più esposti agli effetti economici derivanti dall’emergenza epidemiologica, con priorità a quelli non assegnatari di sostegno pubblico (Rdc, Rei, Naspi, indennità di mobilità, cassa integrazione guadagni, altre forme di sostegno previste a livello locale o regionale) che si trovino nelle seguenti condizioni relative alla situazione lavorativa:

  • perdita o del lavoro (licenziamento) o significativa riduzione delle ore lavorate a seguito dell'emergenza epidemiologica da Covid-19 in data 1 febbraio 2020 o data successiva;
  • nucleo familiare monoreddito;
  • nucleo familiare attualmente privo di qualsiasi fonte di reddito.

Un’ulteriore caratteristica deve essere quella della disponibilità sui conti correnti intestati ai componenti il nucleo familiare, che non deve essere superiore a 5.000 euro al 30 ottobre 2020.

Non ci si può riproporre

Per questa seconda tornata non sarà prevista la possibilità di riproporre la domanda per una seconda volta. Si intendono escluse le persone che percepiscono una pensione in quanto l'iniziativa è destinata principalmente a coloro che hanno visto un peggioramento delle condizioni economiche dovute alla perdita di lavoro in seguito all'epidemia.
Il Comune di Padova sta verificando le diverse piattaforme realizzate per la gestione dei buoni spesa a fine di rendere la procedura di raccolta delle domande e di erogazioni dei buoni più snella, che renda possibile agli uffici di lavorare con celerità e che sia sostenibile per i destinatari e per gli esercizi commerciali.

Sarà valutato ogni caso

L’assegnazione partirà da metà dicembre. L’assessora con delega al sociale Marta Nalin ha spiegato:

"Abbiamo allargato a chi non ha la residenza la possibilità di poter accedere ai buoni, perché nella nostra città sono moltissime le persone che vivono, studiano o lavorano pur non avendo la residenza. Valuteremo caso per caso, ma ad esempio uno studente universitario che trascorre anni della sua vita domiciliato a Padova, è per noi un cittadino a tutti gli effetti".

Attivo il centralino

Da oggi, venerdì 4 dicembre 2020 è inoltre attivo il centralino gestito da Settore Servizi Sociali, operativo dal lunedì al venerdì dalle ore 9 alle 13, con delle chiusure programmate l’8, il 25 e il 26 dicembre 2020 e dal 1 al 6 gennaio 2021.
Il numero è 049 2323009 e sarà attivata l'email chiamacipure@comune.padova.it.

Fornirà informazioni generali sui DPCM, sulle misure e sui servizi attivati dal Comune, oltre che orientare ai servizi esistenti. Fornirà anche informazioni su come richiedere i buoni spesa. L'assessore ha aggiunto:

"Il centralino nella prima fase dell’emergenza è stato uno strumento prezioso per dare un supporto a tutte le persone che cercavano informazioni di diverso genere. La situazione ora è diversa rispetto ad aprile, ma rimane la necessità di avere informazioni precise, con un supporto concreto, per tutte e tutti".

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