Nomadi a Padova, estesa l'ordinanza che vieta la sosta a camper e veicoli
Estesa la “zona vietata" ad un'area della Zona Industriale includendo nel divieto complessivo due ulteriori gruppi di nomadi.
Confermata ed estesa l'ordinanza sindacale che vieta la sosta in alcune aree a camper e veicoli di alcuni nuclei di nomadi.
Nomadi a Padova, estesa l'ordinanza sindacale
L'Amministrazione Comunale mantiene elevata l'attenzione sui possibili riflessi negativi per i cittadini, in materia di sicurezza urbana, derivanti dalla permanenza su strade e parcheggi comunali di camper di gruppi di nomadi.
Infatti, è stata di firmata dal Sindaco di Padova Sergio Giordani una nuova ordinanza che proroga quella del 4 marzo scorso e , oltre a confermare il divieto di stazionamento nei confronti di veicoli in uso a tre nuclei nomadi nell'area del quartiere Arcella, Pontevigodarzere e lungo tutta via del Plebiscito, ha esteso la “zona vietata" ad un'area della Zona Industriale includendo nel divieto complessivo due ulteriori gruppi di nomadi.
I precedenti
L'emissione della prima Ordinanza si era resa necessaria a seguito degli oltre 130 controlli svolti dalla Polizia Locale nelle aree successivamente interdette alla sosta di veicoli di nomadi in quanto i cittadini segnalavano ripetutamente con oltre 170 telefonate e 48 esposti in forma scritta situazioni di degrado con sporcizia e spazzatura lasciata a terra dagli occupanti dei camper al punto che in una trentina di occasioni si era reso necessario lo specifico intervento di pulizia da parte di APS, in via straordinaria per ripristinare il normale utilizzo pubblico degli spazi.
Con la seconda e recente ordinanza, verificato dai costanti controlli della Polizia Locale, che i tre gruppi di nomadi avevano di fatto "occupato" con i propri veicoli, per un periodo di tempo prolungato, l'area di parcheggio di via Messico, mantenendo i medesimi comportamenti illeciti e causando gli stessi disagi alla cittadinanza con un progressivo degrado dell'area indebitamente oggetto di sosta , il Sindaco ha disposto una nuova “area di interdizione alla sosta” all'interno dell'area industriale e poiché altri due veicoli a disposizione di gruppi di nomadi che sono stati ripetutamente sorpresi nel quartiere dell'Arcella e in via del Plebiscito ad adottare analoghi utilizzi impropri di aree e spazi pubblici e comportamenti molesti nei confronti dei frequentatori delle medesime aree, anch'essi sono state inclusi tra i destinatari dei divieti di permanenza con i propri camper e veicoli in genere nelle "zona vietate" istituita nel Comune di Padova.
L'estensione: ecco dove
La nuova “area di interdizione” all’utilizzo improprio della strada e dei luoghi pubblici e/o aperti al pubblico come propria dimora con ogni tipo di veicolo riguarda la zona industriale compresa tra via Messico, Via Nuova Zelanda. Via Inghilterra, Corso Spagna, Via del Progresso, Via Venezuela, Corso Brasile, Corso Stati Uniti, Via della Ricerca Scientifica e Via Panama.
E’ stato inoltre istituito un divieto di sosta con rimozione su ambo i lati della strada a tutti i veicoli con lunghezza superiore a 5 metri in Via Ferrero dove altri nomadi parcheggiavano a lungo i propri mezzi bivaccando lungo i marciapiedi e insudiciando gli spazi pubblici
Anche l'area di parcheggio prossima allo Stadio Euganeo è stata oggetto nei giorni scorsi di soste irregolari di veicoli nella disponibilità a gruppi di nomadi e di conseguenti tre interventi eseguiti dalla Polizia Locale: in un caso sono stati elevati 4 verbali di violazione amministrativa a carico di altrettanti camper, in un secondo caso si è provveduto anche all'immediata rimozione di un camper e nell'ultimo episodio si è reso necessario l'intervento di una squadra di APS per effettuare un'operazione di pulizia straordinaria dell'area di parcheggio sud dell'Euganeo.
I commenti
Il sindaco di Padova Sergio Giordani commenta:
“Padova accoglie tutti, tranne quelli che pensano di usarla per fare i propri comodi e trasformarla in una discarica senza il minimo rispetto per i luoghi e per i cittadini che ci abitano. Abbiamo provato in ogni modo a spiegare a queste persone che certi comportamenti non sono tollerabili, ma evidentemente non è sufficiente. Padova ospita numerosi altri nuclei nomadi che non creano questi problemi e con i quali l’amministrazione ha avviato percorsi di confronto riguardo alle loro necessità, come nell’insediamento di Via Longhin, o anche sul fronte della frequenza scolastica per i bambini e i ragazzi. Il nostro non è quindi accanimento contro i nomadi, ma la messa in campo delle necessarie contromisure rispetto a dei comportamenti intollerabili in una qualsiasi comunità, e che devono assolutamente terminare. Padova ripeto è accogliente con tutti e rispetta tutti, ma vuole anche, giustamente, essere rispettata”.
L’assessore alla Polizia Locale Diego Bonavina sottolinea:
“Se queste persone immaginano che dopo qualche settimana di controlli la nostra Polizia Locale passi ad altre incombenze lasciandoli proseguire nello sporcare parcheggi, aree di sosta e strade e importunare i residenti si sbagliano di grosso. La libertà di circolazione a Padova come nel resto del nostro Paese è garantita a tutti, ma questo non vuol dire che nelle soste ci si possa comportare in modo incivile trasformando in poco tempo ogni spazio in una discarica a cielo aperto. I nostri agenti continueranno ad intervenire nelle vie e e nelle aree indicate nell’ordinanza, dove sostare è vietato, ma anche in tutto il resto del territorio comunale se la permanenza, di nomadi o di chiunque altro si trasforma in una occasione di degrado e insozzamento dei luoghi.
Su questo siamo risoluti, come già stiamo facendo con ottimi risultati anche con chi abbandona i rifiuti attorno ai cassonetti grazie alle apposite telecamere di sorveglianza. Inoltre, come è accaduto al parcheggio dello stadio Euganeo, se necessario provvederemo subito a rimuovere i mezzi con il carro attrezzi. Infine a breve installeremo all’ingresso del parcheggio degli impianti sportivi del Plebiscito una sbarra che impedirà l’accesso ai camper e ai furgoni”.