La nuova guida

Guida Ristoranti d’Italia 2026: Le Calandre di Rubano quarto (a pari merito) secondo il Gambero Rosso

Lo storico ristorante dei fratelli Alajmo conquista 94 punti, confermandosi una delle eccellenze italiane nella nuova guida “Ristoranti d’Italia” del Gambero Rosso

Guida Ristoranti d’Italia 2026: Le Calandre di Rubano quarto (a pari merito) secondo il Gambero Rosso

Le Calandre di Rubano si conferma tra le eccellenze assolute dell’alta cucina italiana. Nella Guida Ristoranti d’Italia 2026 del Gambero Rosso, il locale guidato dai fratelli Massimiliano e Raffaele Alajmo conquista 94 punti, posizionandosi tra i 55 migliori ristoranti d’Italia e mantenendo il Veneto tra le regioni protagoniste del panorama gastronomico nazionale.

Clicca per visualizzare il ristorante su Google Maps

L’edizione 2026, curata da Valentina Marino e Annalisa Zordan, racconta un’Italia che evolve senza perdere le proprie radici, e tra le voci più rappresentative spicca quella del ristorante padovano, simbolo di creatività, leggerezza e profonda ricerca sensoriale.

Una storia di famiglia e di eccellenza

Fondato nel 1981 da Erminio Alajmo e Rita Chimetto, il ristorante è oggi il cuore pulsante del gruppo Alajmo, laboratorio di ricerca e di continua sperimentazione.

Dal 1994, il testimone è passato ai figli Max, in cucina, e Raf, alla direzione e alla visione manageriale.

Nel 2003, Le Calandre è stato insignito delle tre stelle Michelin, rendendo Max il più giovane chef al mondo a ottenere tale riconoscimento.

Tre anni dopo, nel 2006, è entrato nella prestigiosa classifica dei The World’s 50 Best Restaurants, consolidando la sua fama internazionale.

“La cucina è paragonabile a un ago che, attraversando ripetutamente piccoli fori, tende un filo così sottile e resistente da renderci tutti inconsapevolmente legati”

Scrive Massimiliano Alajmo. È questa la filosofia che permea ogni piatto de Le Calandre, dove leggerezza, profondità dei sapori e rispetto per la materia prima diventano gli strumenti di un racconto gastronomico che si rinnova ad ogni stagione.

 

Il recente restauro della sala ha reso ancora più coerente il dialogo tra ambiente e cucina: tavoli, lampade, bicchieri e posate, disegnati dai fratelli Alajmo insieme a artigiani italiani, trasformano l’esperienza in un viaggio tra i sensi.
Qui, ogni elemento, dal design al profumo, accompagna l’ospite in un percorso di emozioni e gusto, dove arte e cibo si intrecciano.

Per leggere la guida dei ristoranti premiati dal Gambero Rosso dell’anno scorso, clicca qui.