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Cosa fare a Padova e provincia nel weekend: gli eventi di sabato 12 e domenica 13 marzo 2022

Ecco una selezione di appuntamenti imperdibili per il fine settimana in arrivo.

Cosa fare a Padova e provincia nel weekend: gli eventi di sabato 12 e domenica 13 marzo 2022
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Gli appuntamenti imperdibili per il fine settimana in arrivo a Padova e provincia. Ecco i nostri consigli per sabato 12 e domenica 13 marzo 2022.

Cosa fare a Padova e provincia nel weekend

PADOVA. Angelo Pintus al Gran Teatro Geox con "Non è come sembra"

  • Sabato 12 marzo

l comico e cabarettista triestino Angelo Pintus tornerà ad esibirsi a Padova con il suo nuovo spettacolo “Non è come sembra” previsto il prossimo sabato 12 marzo 2022 alle ore 21 al Gran Teatro Geox. Dopo il successo del Comedy Show “LOL - Chi ride è fuori” e della sua prima serie televisiva “Before Pintus”, l’artista è pronto a tornare sul palco dei migliori teatri italiani con lo show “Non è come sembra".

Angelo Pintus
Angelo Pintus è tra i comici italiani più noti della televisione, storico protagonista di Colorado e della prima edizione di “LOL-Chi ride è fuori” che ha entusiasmato il pubblico tra risate e tormentoni, ma soprattutto è un vero mattatore della scena, capace di portare dal vivo una comicità irriverente e mai banale.

Biglietti
Biglietti in prevendita dalle 15:00 di oggi 21 gennaio 2022 su Ticketmaster, Ticketone e Fastickets.

Biglietti da 30 euro + commissioni

PADOVA. Roberto Citran "Destini Sospesi", il reading-concerto al Teatro Maddalene

  • Sabato 12 marzo

Roberto Citran con Maurizio Camardi (sassofoni, duduk) Hersi Matmuja (voce) e Ilaria Fantin (arciliuto) in: “Destini sospesi”di Roberto Citran. Appuntamento al teatro Maddalene, via San Giovanni di Verdara n.40, il 12 marzo alle ore 21.15.

Un reading-concerto in prima assoluta per Padova che affronta, tra parole e musica, il tema dell’interculturalità, dell’integrazione fra nazionalità e culture diverse, di solidarietà e accoglienza, attraverso la lettura di testi famosi di
autori come Amara Lakhous, Igiaba Scego, Laila Wadia, Ermanno Cavazioni.

L’attore e regista Roberto Citran reciterà passi tratti dai loro libri e dai loro racconti con il contrappunto musicale di un trio composto da alcuni tra i più autorevoli musicisti e compositori della scena nazionale e internazionale: il sassofonista Maurizio Camardi (protagonista di diversi reading con attori e scrittori come Massimo Carlotto, Gian Antonio Stella, Carlo Lucarelli, Laura Morante, Fabrizio Gatti, Moni Ovadia), la cantante albanese Hersi Matmuja e la liutista vicentina Ilaria Fantin, artista nota per le collaborazioni con Antonella Ruggiero e Petra Magoni.

Tra i testi che verranno interpretati da Roberto Citran:

Scontro di civiltà per un ascensore a piazza Vittoriodi Amara Lakhous
Primo romanzo in italiano di questo scrittore algerino che ha venduto oltre 100.000 copie.
Il libro, ambientato nel quartiere più multietnico di Roma, l’Esquilino, racconta la storia di un omicidio commesso in un palazzo di Piazza Vittorio, un condominio romano crocevia di pregiudizi di differenti mentalità fra le diverse
etnie.

Salsiccedi Igiaba Scego

Igiaba Scego nasce in Italia da genitori somali espatriati nel 1969 a causa della guerra. “Salsicce” racconta un momento di solitudine dell’autrice durante un’afosa estate romana. Chiusa in casa in attesa di una risposta per un concorso di lavoro, si confronta con la propria identità, divisa tra l’Italia e le origini somale. La vigilia di ferragosto si trova di fronte a delle salsicce che vorrebbe mangiare per sentirsi completamente integrata, ma vietate dalla sua religione: una situazione paradossale dai risvolti volutamente comici.

“Curry di pollo” di Laila Wadia

Laila Wadia nasce a Bombay (ora Mumbay) nel 1966. La sua famiglia si trasferisce in Italia quando lei è appena adolescente. Vive a Trieste, è sposata con un fotografo italiano, comincia a scrivere molto presto vincendo diversi
premi letterari. In Curry di Pollo l’autrice descrive il primo incontro tra il suo fidanzato, italiano, e i propri genitori.
Incontro che avviene durante una cena raccontata dalla scrittrice con grande senso dell’humor: due mentalità a
confronto con il curry di pollo da una parte e la pastasciutta dall’altra.

“Gli albanesi” di Ermanno Cavazzoni

In questo surreale racconto l’autore parla di come i pregiudizi razziali possano nascere da cause inaspettate, come ad esempio da un “ulcera duodenale”. Il capofamiglia una sera rientra in casa scambiando inspiegabilmente i propri
familiari per profughi albanesi, salvo trovarsi in un secondo momento nella situazione invertita. Sullo sfondo il “fritto” cucinato in continuazione dalla madre.

Biglietti
Biglietti(posti numerati): 15 euro + dir. di prevendita

Prevendite operative online e nei negozi in città:

Cartoleria C'era una volta (via Asolo 9) e Cartoleria Prosdocimi Mazzini 74 (piazza Mazzini 74).

Padova Spettacoli è un contenitore di 24 eventi disseminati nei teatri della città, organizzata e diretta da Tempi e Ritmi in rete con altre 13 associazioni cittadine.

PADOVA. Dai romantici a Segantini. Storie di lune e poi di sguardi e montagne. Capolavori dalla Fondazione Oskar Reinhart

  • Sabato 12 e domenica 13 marzo

Settantacinque opere dalla Fondazione Oskar Reinhart, scelte personalmente da Marco Goldin, aprono il grande progetto sulle "Geografie dell’Europa. La trama della pittura tra Ottocento e Novecento", a partire proprio dal romanticismo in Germania con i suoi esponenti maggiori da Friedrich a Runge a Dahl.

Sette sezioni tematiche, cronologicamente distese lungo i decenni, consentono al visitatore di "appropriarsi" dell’arte svizzera e tedesca dell’Ottocento.

La grande esposizione "Dai romantici a Segantini. Storie di lune e poi di sguardi e montagne. Capolavori dalla Fondazione Oskar Reinhart" è il primo capitolo del nuovo, ampio progetto espositivo concepito da Marco Goldin. Una sequenza di grandi esposizioni, a dar vita a un vasto scenario artistico e storico, che darà conto della situazione della pittura in Europa lungo tutto il corso del XIX e parte del XX secolo, secondo una divisione nazionale o in aree contigue.

“Padova, recentemente riconosciuta Patrimonio Unesco per il suo essere “Urbs Picta” offrirà a padovani e turisti la prima mostra di questo grandioso ciclo, qualcosa di assolutamente inedito per il pubblico italiano, che si troverà coinvolto entro i confini di una storia meravigliosa, fatta di paesaggi incantati e ritratti indimenticabili - affermano il sindaco, Sergio Giordani, e l’assessore alla cultura, Andrea Colasio - È con grande piacere che ospitiamo questa nuova grande mostra, frutto della passione e della competenza di Marco Goldin e della sua Linea d’ombra. Abbiamo detto, fin dall’inizio del nostro impegno amministrativo, che la politica culturale a Padova doveva comprendere anche – naturalmente non solo – grandi mostre di respiro per inserire in maniera stabile la nostra città nel grande circuito nazionale e internazionale delle esposizioni. Mostre che mettano la città sotto i riflettori in modo continuativo, non solo per la loro attrattività verso il grande pubblico, ma anche per la qualità e il rigore dei contenuti offerti. Grazie alla sua politica culturale, Padova si dimostra città d’arte e di cultura, capace di offrire appuntamenti di assoluto livello negli ambiti più diversi, a conferma della vivacità e curiosità intellettuale che da sempre caratterizza la città”.

La costruzione della mostra si appoggia sulla stupefacente collezione compresa nella Fondazione Oskar Reinhart, facente parte della straordinaria rete del Kunst Museum di Winterthur, uno dei poli artistici di maggior interesse della Confederazione elvetica.

“Sono centinaia le opere tedesche e svizzere conservate nella collezione, la cui importanza è sempre stata ben riconosciuta, tanto che quasi trent’anni fa una selezione alta viaggiò in alcuni dei maggiori musei americani ed europei, dal County Museum di Los Angeles al Metropolitan di New York, dalla Nationalgalerie di Berlino alla National Gallery di Londra. E mai più da allora – spiega il curatore, Marco Goldin - Oggi, a distanza di quasi tre decenni da quella prestigiosa tournée, 75 opere dalla Fondazione Oskar Reinhart giungono a Padova. La mostra sarà un racconto, appunto, nuovo e pieno di fascino per il pubblico italiano, che verrà condotto a viaggiare, attraverso opere di grande bellezza, entro una pittura che dalla strepitosa modernità dei paesaggi di fine Settecento in Svizzera di Caspar Wolf, che quasi anticipa Turner, arriverà fino a Segantini. In mezzo, una vera e propria avventura della forma e del colore, con paesaggi meravigliosi e ritratti altrettanto significativi procedendo poi dal romanticismo ai vari realismi sia tedeschi sia svizzeri. Quindi, vere e proprie sezioni monografiche come quelle dedicate a Böcklin e Hodler, fino all’impressionismo tedesco e alle novità, francesizzanti, del colore di pittori svizzeri come Cuno Amiet e Giovanni Giacometti, il papà del grande scultore Alberto. Tra Hodler e Segantini nasce la devozione emozionata per la montagna che è insieme spalto fisico e categoria dello spirito. La mostra – chiude il curatore - ne darà ampia e appassionata testimonianza, innalzando così alla natura un vero e proprio inno”.

La mostra è promossa da Linea d’ombra www.lineadombra.it, Comune di Padova, Kunst Museum Winterthur, in collaborazione con Aps Holding, AcegasApsAmga, Camera Commercio Padova.

Orari e ingresso
Gli orari e le modalità di accesso sono disponibili sul sito www.lineadombra.it.

Per approfondimenti e per tutte le informazioni utili: www.lineadombra.it - ufficio stampa: studioesseci.net

Per informazioni
Linea d'ombra srl
sito www.lineadombra.it

CAMPOSAMPIERO. “Tutta la vita”, spettacolo in scena al Teatro Ferrari

  • Sabato 12 marzo

Il teatro per tutti 2021/22” al Teatro Ferrari, cartellone giunto alla sesta edizione, a cura de La Piccionaia Centro di Produzione Teatrale per il Comune di Camposampiero, con il sostegno del Ministero della Cultura e della Regione del Veneto, prosegue con un appuntamento divertente, ma allo stesso tempo ricco di possibilità di riflessione.

Sabato 12 marzo alle ore 21 andrà in scena “Tutta la vita” una scrittura condivisa di Lorenzo Maragoni, Andrea Bellacicco, Eleonora Panizzo e Michele Ruol, con Andrea Bellacicco, Eleonora Panizzo e con Lorenzo Maragoni.

Lo spettacolo è prodotto da La Piccionaia con il Teatro Stabile del Veneto e il Teatro Metastasio di Prato, con la regia di Lorenzo Maragoni, campione italiano di Poetry slam 2021 di recente alla ribalta per la sua performance poetica ad Italia's got talent!

“Tutta la vita” è un lavoro che va alla scoperta delle nostre paure, risvegliando la parte più fragile e conservatrice di noi che ha una lista solida di ragioni buone per chiedersi se “ormai è troppo tardi”; “ho investito troppo”; “non saprei cos’altro fare”; “da dove ricomincio”. Una generazione che si interroga sulla propria esistenza.

“Possiamo dirci di essere qui – nel nostro lavoro, nella nostra relazione, nella nostra città, in questo supermercato bloccati improvvisamente davanti a uno scaffale nella scelta impossibile tra due zuppe surgelate identiche – come conseguenza delle nostre storie passate, delle biografie, di dove siamo nati, delle scelte che abbiamo fatto nelle nostre vite fino a questa sera (“siamo qui perché è successo questo”); ma possiamo percepirci anche come punto di partenza del resto della nostra vita.

E per passare dalla prima alla seconda modalità esistenziale, è necessario fare la cosa che come esseri umani siamo meno organizzati per fare: cambiare”.

“Tutta la vita” è il primo spettacolo di una trilogia di lavori che avrà come tema tre domande impossibili: in questo spettacolo il centro è Come si vive con sé stessi nei prossimi due sarà Come si vive con gli altri e Che senso ha una vita con la morte alla fine. Sono domande quasi scomparse dal tempo presente. Crediamo che il teatro abbia la possibilità di riportarle al centro: alla rilevanza, e alla conversazione.

Abbiamo il diritto e il dovere di negare la percezione di poter vivere tante vite, di dirci che questa ormai è andata così, ma nella prossima faremo tutto in modo diverso. La vita è una, ed è sempre tutta alle nostre spalle: è sempre tutta davanti a noi.

Dove
Teatro Ferrari
Via Palladio, 1 – 35012 Camposampiero | telefono 366 6502085 | info@teatroferrari.it
https://www.teatroferrari.it/

Biglietti
intero 12 euro; ridotto per gli under 20 7 euro

Biglietteria al botteghino: in Teatro a partire da un’ora prima dell’inizio degli spettacoli.

PADOVA. Mostra dell'artista Krištof Kintera all'Orto Botanico

  • Sabato 12 e domenica 13 marzo

Innovativi progetti espositivi dal respiro internazionale continuano a caratterizzare l'attività dell'Orto botanico in questo 2022: dopo Spandrel e The Forbidden Garden of Europe presso la Biennale Architettura di Venezia, e Planet Book. La mostra negli spazi dell’Orto antico e del Giardino della Biodiversità, dal 9 ottobre apre al pubblico anche How nature works, una mostra site-specific frutto dell'ormai consolidata collaborazione con Arte Sella.

Le serre ottocentesche dell'Orto botanico universitario più antico al mondo hanno ispirato Krištof Kintera, poliedrico artista ceco attivo da tre decenni nel panorama internazionale, nella creazione di diversi ambienti in cui gli scarti dell’Era dell’Informazione (schede madri, cavi, lampadine ecc.) sono trasformati in affascinanti creazioni, che sfidano la tradizionale opposizione tra Natura e Tecnologia attraverso la definizione di una realtà “post-naturale”. Le “nuove” piante di Kintera richiamano da vicino le “vecchie” piante dell'Orto, componendo un ricco scenario in cui scienza e tecnologia sembrano integrarsi perfettamente, rivelando le sorprendenti analogie tra sistemi artificiali e biologici.

BORGORICCO. Carnevale

  • Domenica 13 marzo

La Pro Loco di Borgoricco organizza il 24esimo Carnevale di Borgoricco. Eventi a partire dalle 14.30 in piazza del Municipio.

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