È stato inaugurato questa mattina, 19 settembre 2025, il nuovo reparto di Terapia intensiva al 6° piano del Policlinico dell’Azienda Ospedale-Università di Padova, dedicato alla memoria del Professor Federico Rea, luminare della chirurgia toracica e dei trapianti, scomparso il 10 luglio scorso. La struttura punta a trasmettere alle nuove generazioni di medici l’eredità professionale e umana del docente.
La cerimonia ha previsto il taglio del nastro del reparto, specializzato nei trattamenti per insufficienza respiratoria e cardiorespiratoria, dialisi per insufficienza renale acuta, gestione dei politraumi e degli stati di coma, e lo svelamento della targa commemorativa. All’evento hanno partecipato l’assessore alla Sanità e al Sociale Manuela Lanzarin, il Direttore Generale dell’Azienda Giuseppe Dal Ben, il Direttore dell’UOC Istituto di Anestesia e Rianimazione Paolo Navalesi, la Magnifica Rettrice Daniela Mapelli e il Presidente della Scuola di Medicina dell’Ateneo Angelo Paolo Dei Tos.
Un omaggio a un luminare della chirurgia
“Docente dell’Università di Padova, Direttore del Dipartimento di Scienze Cardio-Toraco-Vascolari e Sanità Pubblica e Direttore dell’UOC di Chirurgia Toracica, il Professor Rea non è stato solo un professionista dalle altissime competenze, ma anche un medico generoso e disponibile nella diffusione della conoscenza. Tra le ultime attività in collaborazione con la Regione del Veneto, ha coordinato il gruppo di lavoro per il PDTA dedicato al trattamento chirurgico dei tumori polmonari“.
Ha ricordato Lanzarin.
Struttura all’avanguardia per la sanità veneta
Il nuovo reparto, di oltre 1.000 mq, dispone di 11 posti letto (8 in stanze isolate e 3 in open space), che si aggiungono ai 109 già presenti nell’Azienda. Ogni posto è dotato di strumentazioni all’avanguardia per il monitoraggio emodinamico, l’assistenza respiratoria meccanica e i trattamenti farmacologici e dialitici.

I lavori, durati 15 mesi, sono costati complessivamente 4,9 milioni di euro, di cui 1,3 milioni provenienti da fondi regionali e il resto da stanziamenti del decreto-legge 34/2020, durante l’emergenza Covid.
“Un investimento che rafforza la sanità veneta in termini di edilizia, infrastrutture, tecnologia e attrezzature, valorizzando i nostri presidi ospedalieri con organizzazione e precisione. La speranza è che strutture innovative come questa attraggano più professionisti verso la specializzazione in Anestesia e rianimazione, insieme all’Emergenza-urgenza, settori particolarmente colpiti dalla carenza di personale. Il capitale umano resta il vero motore della nostra sanità”.
Ha sottolineato l’assessore Lanzarin.