Perché le riparazioni della carrozzeria stanno diventando più costose?

Le automobili moderne si presentano con linee accattivanti, dotazioni elettroniche di ultima generazione e materiali sempre più ricercati. Questo livello di innovazione migliora sicuramente l'esperienza di guida, ma incide in maniera notevole sui costi per la riparazione della carrozzeria. Basta una piccola ammaccatura sul parafango o un urto leggero sul paraurti per ritrovarsi a sborsare cifre importanti, a volte superiori rispetto a quelle che erano previste solo pochi anni fa. I tradizionali interventi di verniciatura, infatti, vanno spesso integrati con diagnosi elettroniche, con sostituzioni di componenti speciali e manodopera extra, fattori che finiscono per pesare sul portafoglio.
Paraurti con sensori e telecamere: i costi aumentano
Molti proprietari di auto notano subito come i paraurti di ultima generazione ospitino dispositivi elettronici di ogni tipo. Le telecamere per la retromarcia, i sensori di parcheggio e le centraline di controllo integrate rappresentano attualmente la norma sulle auto di fascia media e alta. Questi elementi, che sono ideati per assistere il conducente e prevenire danni ben più seri, incrementano però la spesa in caso di un intervento nella carrozzeria.
Chi si occupa della manutenzione deve non soltanto sistemare la parte esterna, ma anche verificare o sostituire le componenti elettroniche e provvedere a configurare di nuovo i sensori. A questo proposito, chi cerca dettagli più specifici può trovare informazioni tecniche sui paraurti su Autoparti, sito che fornisce consigli utili su modelli, materiali e configurazioni possibili.
In passato si spendeva relativamente poco per sistemare un'ammaccatura sul paraurti: in alcuni casi bastava eliminare una semplice modifica nella struttura e riverniciare la superficie. Ora, invece, anche un lieve urto in retromarcia può danneggiare il sensore di parcheggio o alterare l'angolo di ripresa della videocamera.
Rimettere tutto a posto, quindi, significa intervenire su cablaggi, centraline, connettori e, in certi casi, sostituire parti che non sono economiche. L'aumento del costo deriva proprio dal dover gestire più componenti, molti dei quali delicati e realizzati su misura per un determinato modello di auto.
Il confronto tra i paraurti tradizionali e i paraurti "smart"
Un aspetto interessante viene messo in evidenza se si confrontano i paraurti di tipo classico con quelli dotati di tecnologie integrate. I veicoli più vecchi o meno accessoriati montano paraurti semplici, di solito realizzati in plastica o in metallo verniciato. Il costo per sostituirli si aggira spesso tra i 300 e i 500 euro, comprensivi di verniciatura, mentre, in alcune occasioni, si può persino riparare il pezzo originale con un semplice lavoro di stucco e colore.
Le auto moderne, invece, presentano paraurti "smart": oltre a proteggere la carrozzeria, racchiudono sistemi avanzati, come le telecamere posteriori o frontali, i sensori, le luci diurne a LED e a volte anche i sistemi per rilevare la distanza dagli oggetti circostanti. In un SUV, in cui il paraurti posteriore comprende sensori a ultrasuoni e fasce cromate, in caso di danno, ad esempio, un intervento può arrivare a cifre che superano i 700 euro.
Lo stesso discorso vale per alcune berline di lusso, progettate con paraurti anteriori che integrano telecamere multiple: basta un urto anche lieve per richiedere una sostituzione completa che può superare anche i 1.000 euro.
La manodopera specializzata e il ruolo dei materiali
Le spese di riparazione non dipendono soltanto dalla complessità dell'elemento da sistemare, ma anche dalla necessità di rivolgersi a professionisti con competenze specifiche. I carrozzieri di oggi non utilizzano più soltanto il martello e la vernice: spesso occorre una collaborazione con tecnici esperti di diagnostica elettronica, che testano i sensori e le videocamere per verificarne il corretto funzionamento. Questa fase potrebbe richiedere l'uso di strumenti specializzati e software dedicati, attività che va a sommarsi al classico intervento di riparazione dal punto di vista estetico.
Un altro fattore che incide è la natura dei materiali di fabbricazione. Le case automobilistiche puntano a ridurre il peso dei veicoli e scelgono per questo motivo polimeri avanzati e leghe leggere. Di conseguenza, i paraurti, pur essendo più resistenti, a volte non si prestano a semplici riparazioni.
In alcuni casi, la parte danneggiata deve essere sostituita in blocco, perché il materiale, se compromesso, non garantisce più la stessa capacità di assorbire gli urti. Queste scelte progettuali, in teoria vantaggiose per consumi e sicurezza, hanno come effetto collaterale la crescita dei prezzi per le riparazioni.
Altri elementi che fanno salire i prezzi
Oltre ai paraurti e ai materiali, occorre considerare altri aspetti che influiscono sulla spesa finale. Per esempio, le compagnie assicurative aumentano i premi se registrano richieste di risarcimento più elevate. In presenza di polizze basse, inoltre, le franchigie rischiano di essere alte e si riduce il rimborso effettivo per il cliente.
In alcuni modelli sportivi, inoltre, i paraurti hanno design particolari e finiture aerodinamiche: questo comporta l'utilizzo di componenti realizzati su misura, spesso non reperibili attraverso canali di ricambi generici. Infine, regolare le telecamere, i sensori e i sistemi di assistenza può necessitare di strumenti laser, diagnosi computerizzate e software certificati: tutti questi passaggi aggiuntivi fanno aumentare la tariffa oraria per gli interventi.