Riaperture, Zaia: “Linee guida del Veneto fanno giurisprudenza”
Non appena arriverà il testo definitivo del decreto governativo, pronta l'ordinanza regionale più estensiva. Ma intanto anticipate le linee guida venete.
![Riaperture, Zaia: “Linee guida del Veneto fanno giurisprudenza”](https://primapadova.it/media/2020/05/zaia20-650x390-420x252.jpg)
Nel punto stampa di oggi, sabato, il tema delle linee guida venete per le riaperture di lunedì: ci siamo.
Bollettino aggiornato
Tamponi fatti 497.045 fatti (oltre 11mila in più), positivi 18.926 (+37), in isolamento 4196 (-63), ricoverati 618 (-26), terapie intensive 48 (-6), morti in ospedale 1.312 (+13), dimessi 3.161, nati 106.
“Non siamo riusciti a sfondare il muro dei 500mila perché abbiamo avuto un problema coi tamponi, due estrattori si sono rotti dopo circa 3 mesi di attività ininterrotta”.
Riaperture: ieri la giornata decisiva
“Ieri è stata una giornata campale”, ha esordito Zaia sul tema chiave delle riaperture. ,
“Guardate il dato è incoraggiante, dal 10 aprile (vera fine del lockdown) ad oggi sono passati 36 giorni e i nostri indicatori sono sempre stati in calo. Poi dal 4 maggio circa 1 milioni e 200mila veneti sono usciti e nonostante questo ancora abbiamo avuto i dati in calo. Alla luce di tutto ciò facciamo passo in più. Ieri la Regione ha portato al dibattito coi colleghi le sue schede suddivise per settore e alla fine si è trovata una bella soluzione nell’accordo col Governo.
Ieri sera la svolta:
“Ora siamo in attesa del testo definitivo del Decreto e del Dpcm (atteso in giornata, ndr.), ma l’intesa prevede che le linee guida delle regioni faranno giurisprudenza – ha sottolineato il Governatore – Oggi le pubblichiamo in via preventiva, prima di emanare la nostra ordinanza, che ricordo è estensiva (apriamo di più) rispetto alle misure del Governo. Per noi un metro è un metro per tutti, come avverrà nelle strutture ricettive”.
L’esempio dei ristoratori
Zaia ha portato un esempio per tutti, quello della ristorazione. Ecco le linee guida principali
- Predisporre adeguate informazioni per gli utenti
- Potrà essere rilevata la temperatura (facoltativo)
- Disponibilità di prodotti igienizzanti sempre
- Per posti a sedere privilegiare la prenotazione
- Separazione dei clienti di un metro
- Buffet non consentito
- Personale sempre dotato di mascherine
Poi il presidente della Regione ha lanciato un appello:
“L’emergenza non è finita, non deve passare l’idea che è finito tutto, questo è un atto di fiducia nei confronti dei Veneti, la responsabilità ora passa ai cittadini”
Presente oggi anche la dottoressa Russo, che ha materialmente redatto le schede e ha risposto ad alcuni dubbi tecnici. Tra questi anche come debba essere calcolata la distanza di un metro: “E’ da persona a persona, come fosse da schiena e schiena“, ha risposto la dottoressa.