Covid, Zaia: “Padova vicina alla soglia di chiusura delle scuole” | +1487 positivi | Dati 4 marzo 2021
Nel Padovano siamo a 200 positivi per 100mila abitanti, a fronte di un valore limite di 250. La zona arancione sembra ormai sempre più vicina.
La preoccupazione per questa ripresa di ricoveri nei reparti Covid è altissima e si teme che arrivi anche in Veneto una terza ondata. Ecco quanto è emerso nella consueta conferenza stampa del Governatore Luca Zaia.
Covid, Zaia: “Rt aumenta, l’aereo torna a viaggiare in turbolenza”
Sono 1487 i positivi individuati sugli oltre 41mila tamponi effettuati in 24 ore. 26601 positivi ad oggi, tra i negativizzati e i nuovi positivi il delta è tornato positivo. I ricoveri toccano quota 1358 in ospedale, area non critica ha più otto persone per un totale 1202, una persona in terapia intensiva in più nelle ultime 24 ore. Sono oltre 16mila i dimessi. Rt 1,12, in crescita. Non ancora tassi di ospedalizzazione elevati: occupazione al 12 per cento nelle terapie intensive e 17 area non critica. Incidenza media di positivi in Veneto: 151 casi su 100mila abitanti.
“Sentito il Ministro Speranza questa mattina per avere un “punto nave” – ha dichiarato il Governatore Luca Zaia nel consueto bollettino quotidiano – Ci sono regioni in sofferenza anche più di noi. Italia sempre più rossa o arancione scura. Emilia, Friuli, Lombardia: azione sulle scuole è in corso. Innegabile che davanti all’infezione deve andare alle famiglie e ai ragazzi. Da 0,60 a 1,12 la circolazione del virus è alta. L’aereo torna a viaggiare in turbolenza“.
La preoccupazione su quanto accade nelle altre regioni è alta. I due mesi precedenti sono stati di calo, ma ora si teme una ripresa forte. A creare una certa apprensione è soprattutto la situazione in provincia di Padova, vicina ormai alla soglia che farebbe scattare - in base alle nuove disposizioni del Dpcm Draghi - la chiusura delle scuole. Il dato è infatti di 200 positivi per 100mila abitanti, a fronte di una soglia di 250.
L’appello del Governatore agli anziani
“C’eravamo solo noi qualche mese fa in Veneto – ha continuato Zaia – A dicembre eravamo soli, ora tante regioni come noi. Io spero che si possa alla fine dire, è una speranza, che noi avevamo già dato a dicembre. Se i cittadini vogliono che l’impatto sia basso allora tutti dobbiamo usare la mascherina“.
Un 80enne su 3 perde la vita con il Covid. L’età media della mortalità è sugli 80 anni, 6 su dieci, per essere precisi. E allora un appello da parte del Governatore è andato proprio nei confronti degli anziani.
“Voi che potete decidere quando, per esempio, andare a fare la spesa – ha proseguito – fatelo in momenti adeguati. Chi lavora è costretto ad andarci a orari specifici. Ma voi no. Serve che tutti facciano la propria parte”.
Una riflessione sul tema della scuola
Il tema delle scuole è cruciale. E a questo proposito il Governatore Luca Zaia ha voluto tracciare un po’ i contorni dello scenario che attualmente coinvolge i giovani e tutto il mondo della scuola.
“Da gennaio a oggi, 1991 eventi di positività, 2372 studenti coinvolti, 34mila ragazzi in quarantena – ha chiarito Zaia – Da gennaio a febbraio eravamo chiusi con le superiori, quindi medie ed elementari. 323 insegnanti positivi, 2238 in quarantena. Oggi abbiamo 928 positivi, isolamento 16490, 968 docenti.
Nelle ultime due settimane aumenti anche del 100 per cento. Siamo preoccupati. Rispetto alla prima fase però le varianti hanno una diffusione maggiore tra i giovani. Chiudere la scuola è una sconfitta? Certo, ma rispetto a tanti lavori esiste la formula della didattica a distanza”.