L’Assessore Regionale al Lavoro definisce la Regione Veneto: “Una protagonista nelle reindustrializzazioni”. Proprio martedì 30 settembre 2025, infatti, si è tenuto alla Zetronic di Padova, un incontro di presentazione del piano industriale con valutazione del percorso di rilancio intrapreso dopo l’acquisizione avvenuta lo scorso dicembre, da parte delle imprese Innovatek e IVision, dell’azienda padovana Molex Zetronic dal gruppo multinazionale statunitense Molex.
All’incontro erano presenti, oltre ai vertici dell’impresa, l’assessore regionale Valeria Mantovan con l’Unità di crisi aziendali di Veneto Lavoro, Confindustria Veneto Est e le Organizzazioni sindacali Fiom Cgil, Fim Cisl e Uilm Uil.

Ne dice l’Assessore Valeria Mantovan:
“La situazione presentata oggi era solo auspicabile un anno fa quando il percorso per l’individuazione di un subentrante era ancora in corso: a febbraio 2024 il gruppo multinazionale americano Molex aveva comunicato di voler dismettere lo stabilimento padovano e l’annuncio aveva generato forti reazioni e il confronto si stava spostando sulla discussione di un possibile incentivo all’esodo per i lavoratori. L’intervento della Regione del Veneto, tramite l’assessorato al lavoro e l’Unità di crisi aziendali, focalizzò da subito l’azione sul processo di ricerca di un subentrante ponendo l’accento sulla continuità e sulla valorizzazione di questo stabilimento e delle competenze dei suoi lavoratori.
In questo processo sono entrata in corsa, ma da subito ho posto l’attenzione proprio su quegli elementi che caratterizzano il modello veneto di gestione delle crisi orientato alla reindustrializzazione: natura industriale e solidità del subentrante, piano di rilancio e prospettive, salvaguardia dell’occupazione e sviluppo. Il nostro è un modello che prevede la partecipazione al percorso per l’individuazione di un subentrante di tutti i soggetti chiave per il rilancio: l’azienda cedente, i sindacati, le associazioni imprenditoriali e poi i potenziali acquirenti intercettati dall’advisor incaricato a tale scopo”.
La soddisfazione deriva dal fato che il piano industriale presentato da Zetronic proseguirebbe nel rilancio già avviato e improntato a una diversificazione rispetto all’automotive.
Oggi la tenuta dell’azienda, grazie alla visione dell’imprenditore Stefano Fulchir e alla qualità del management che hanno già consentito di salvaguardare tutti i 120 i posti di lavoro ereditati dalla precedente gestione, si stanno utilizzando al minimo gli ammortizzatori sociali ordinari.
“Il futuro non si presenta mai senza incognite, ma qualità imprenditoriali, competenze dei lavoratori e un bel po’ di passione sono gli elementi in grado di fare la differenza.
Sono sicura che lo sviluppo dell’impresa proseguirà, ma ho colto l’occasione per ricordare, anche oggi, a proprietà e management che, sulla scia di Zetronic anche la stessa Innovatek, che incontriamo su un altro tavolo di monitoraggio e che detiene quote della proprietà, possa beneficare direttamente di questo slancio con lavorazioni da realizzare a Longarone in logica di gruppo”.