Teatro Stabile del Veneto, via libera all’ingresso come soci delle Camere di Commercio di Padova, Treviso – Belluno e Venezia – Rovigo
Brugnaro: "Una visione metropolitana della cultura. Ora ci consentano di riaprire il sipario".
La Giunta approva l’ingresso delle Camere di commercio di Padova, Treviso – Belluno e Venezia – Rovigo come soci ordinari del Teatro Stabile del Veneto.
Via libera all’ingresso delle Camere di Commercio
La Giunta comunale, riunitasi oggi martedì 27 ottobre 2020 in web conference, ha approvato la delibera con la quale si autorizza il Comune di Venezia, in qualità di socio fondatore dell’Associazione Teatro Stabile del Veneto Carlo Goldoni, a deliberare l’ingresso all’interno della stessa associazione delle Camere di Commercio di Padova, Treviso – Belluno | Dolomiti e Venezia – Rovigo, in qualità di soci ordinari.
A giugno 2019 era entrato il Comune di Treviso
Nello specifico l’assemblea dei soci dell’associazione, riunitasi lo scorso 28 luglio, aveva infatti deliberato all’unanimità “di dare definitiva attuazione all’adesione dei nuovi soci ordinari nel corso della prossima Assemblea, con l’acquisizione delle delibere di approvazione dei soci fondatori” e che, a tal fine, “i rappresentanti dei Soci si impegnano quindi a sottoporre ai propri organi deliberanti tale istanza”.
“Dopo che nel giugno 2019 abbiamo deciso di includere il Comune di Treviso con il suo teatro ‘Mario Dal Monaco’ nell’associazione Teatro Stabile del Veneto ‘Carlo Goldoni’ – commenta il sindaco di Venezia Luigi Brugnaro – la decisione approvata oggi dimostra la crescente importanza di una realtà culturale che sta dimostrando di avere una visione che vada oltre i confini dei singoli territori e che guardi con sempre maggiore interesse a creare quella grande Città Metropolitana culturale nella quale si possano riconoscere tutti quei Comuni che ancor oggi hanno, nelle loro piazze e nelle loro Porte, l’effige del leone di San Marco. Benvenute quindi alle Camere di Commercio: con il loro ingresso come soci ordinari dimostrano l’attenzione della parte economica e produttiva del nostro territorio verso una realtà culturale che sta affrontando mesi difficili”.
“Faremo di tutto per riportare il pubblico in platea”
E il primo cittadino ha poi proseguito:
“Non più tardi di qualche settimana fa accoglievamo tutti con grande plauso l’inizio di una nuova stagione di spettacoli. Era un nuovo inizio soprattutto per una Città come Venezia che si sta preparando a celebrare i 1600 anni dalla sua nascita. Venezia, con la sua storia millenaria, da sempre crocevia di diverse culture, culla d’arte, luogo di scambio di saperi e fucina di idee, non mollerà mai. Siamo resilienti e lo dimostreremo anche nel superare questo periodo difficile. Il Teatro Goldoni, il più antico tra i teatri veneziani ancora oggi in attività e prezioso gioiello identificato universalmente per il valore delle sue proposte e dei suoi contenuti, è il simbolo di una città, centro propulsivo di cultura e non intende rassegnarsi. Arrivino intanto agli artisti, alle maestranze, al presidente del Teatro Giampiero Beltotto e a tutti coloro che avevano reso possibile la riapertura del sipario del teatro Goldoni la nostra vicinanza, con la promessa che questa Amministrazione farà tutto ciò che è nel suo potere per riportare il pubblico in platea”.