Padova Urbs Picta

Padova Urbs Picta: la candidatura all'Unesco appoggiata dalla Regione

Lo ha ribadito l’assessore regionale allo sviluppo economico Marcato.

Padova Urbs Picta: la candidatura all'Unesco appoggiata dalla Regione
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Padova Urbs Picta: la candidatura all'Unesco appoggiata dalla Regione.

Arriva l'appoggio per la candidatura Unesco

Massimo impegno e totale appoggio della Regione del Veneto a sostegno della candidatura di “Padova Urbs picta. Giotto, la Cappella degli Scrovegni e i cicli pittorici del Trecento”.

Lo ha ribadito l’assessore regionale allo sviluppo economico Marcato, intervenendo in rappresentanza del presidente della Regione e del Consiglio regionale all’evento pubblico promosso dal Club per l’Unesco di Padova e dal Rotary Padova Est nella Sala dei Giganti per un aggiornamento sulla candidatura già inserita nella World Heritage List del Comitato 2020 Unesco.

Giotto e i pittori del Trecento patrimonio dell'Umanità

“La Regione Veneto, che conta già otto siti nella lista Unesco dei patrimoni mondiali, tra cui l’Orto botanico di Padova, crede e sostiene con convinzione – ha assicurato l’assessore - questa ulteriore candidatura. Il riconoscimento degli affreschi di Giotto e dei cicli pittorici del Trecento patavino nella lista esclusiva dei patrimoni culturali dell’umanità rafforza il primato di una regione che vanta il maggior numero di siti Unesco sui 55 complessivi d’Italia. A Padova e a tutti i promotori di questa iscrizione – ha proseguito - confermo che la Regione è e sarà della partita fino in fondo: abbiamo appoggiato la candidatura con apposito provvedimento di giunta, adottato nell’aprile 2018, e continueremo a sostenerla e a promuoverla anche una volta raggiunto l’ambizioso obiettivo”.

Un tesoro di cui i padovani si sono presi cura

“La Regione, nella pluralità delle proprie competenze, si mette a disposizione dei soggetti promotori  per garantire che Padova ottenga il risultato che merita - ha ribadito l’assessore – Se oggi il mondo intero può ammirare la cappella di Giotto e i preziosi colori dei maestri del Trecento è perché Padova e i padovani hanno saputo prendersene cura nei secoli. La Regione continuerà ora ad essere al loro fianco per far far sì che questo ulteriore attestato di unicità universale che l’Unesco sta valutando, possa esaltare l’identità di una città e di un territorio già noto e amato nel mondo, a beneficio anche dello sviluppo e della dimensione sempre più internazionale dell’intero Veneto”.

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