Balzo in avanti

Zaia lancia l’ordinanza “raschia barile”: tolte altre restrizioni in Veneto

Il Governatore fa un deciso balzo in avanti, l'ordinanza sarà in vigore già dalle 15 di oggi pomeriggio. Appello ai sindaci: "Riaprite i cimiteri".

Zaia lancia l’ordinanza “raschia barile”: tolte altre restrizioni in Veneto
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Annuncio a sorpresa del Governatore Zaia. Da oggi alle 15 in vigore una nuova ordinanza “raschia barile”.

I numeri

Una conferenza “bomba” oggi quella del presidente della Regione, Luca Zaia, partita però come sempre dai numeri aggiornati: ormai circa 300mila i tamponi fatti, con 17.229 positivi (tra cui tanti asintomatici), ricoverati 1.289 (40 in meno di ieri), 130 in Terapia intensiva (-10), 2.372 i dimessi, mente i morti sono 1.026 (1.244 in totale), e infine 93 nati.

“Ieri abbiamo avuto la videoconferenza con i colleghi presidenti di regione per un documento da presentare in vista della Fase 2, io spero di aprire tutto quel che si può, ho ribadito ai colleghi che lockdown non esiste più da noi. Tutto però deve essere avvalorato dalle linee guida e dal parere del comitato scientifico”.

Le maglie si allargano: “Segnale per i cittadini”

Poi l’annuncio a sorpresa del Governatore, che fa decisamente fare al Veneto un “salto in avanti”.

“Il 13 aprile vi dissi che avremmo fatto un bilancio entro il 25 aprile: noi al 13 aprile avevamo 254 persone in Terapia intensiva e 1.672 ricoverati, dopo 11 giorni abbiamo invece 400 ricoverati in meno e 115 terapie in meno (praticamente la metà). Il trend c’è, merito anche dei veneti per il rispetto delle restrizioni per cui oggi vi annuncio un’ordinanza a sorpresa, che sarà subito valida dalle ore 15 di oggi, venerdì 24 aprile 2020: la chiamerei “raschia barile”, togliamo tutte restrizioni che potevano essere tolte. Si possono attivare degli allentamenti (no per aziende e scuole che non sono di nostra competenza) ma allarghiamo le maglie, il che non vuol dire ‘domani tutti in piazza a far festa’ ma è un atto doveroso verso i cittadini. Ci esponiamo anche a qualche possibile ricorso, interpretando tutto ciò che era interpretabile. Per scuole ribadiamo infine che ci vuole sostegno alle famiglie per gestione dei minori che accompagni la riapertura aziende”.

Ecco i 9 punti principali dell’ordinanza

1) E’ consentita la vendita di cibo d’asporto (no però al consumo sul posto), però tutto l’asporto e il take away potranno essere riattivati

2) Revocato il divieto di vendita per negozi di abbigliamento bimbi, cartolerie, librerie, ovvero viene tolto il limite in vigore dei due giorni di apertura

3) Opere pubbliche: “Non andiamo più per codici Ateco ma per categorie“, ha detto Zaia

4) Consentiremo tutte le attività sul patrimonio edilizio esistente

5) Consentita la coltivazione del terreno ad uso agricolo per autoconsumo, anche in orti urbani e comunali. E questo a prescindere da dove si trovi l’orto. Salta la limitazione geografica.

6) Consentita la vendita in fioreria di prodotti florovivaistici: “Punto che stiamo affinando”, ha precisato Zaia

7) Consentiti i tagli boschivi anche per autoconsumo: “Il far legna”

8) Consentito l’accesso ai cimiteri con distanziamento di 1 metro, mascherine e guanti. “E’ una moral suasion verso i sindaci su questo punto possono però decidere in autonomia. E’ per chi ha perso dei cari e non può stare neanche un giorno senza andare a trovarli”. Un appello ai sindaci: “Apriteli”.

9) Consentite prestazioni di servizi artigianali per imbarcazioni da diporto: “E’ parte importate dell’ e del nostro turismo”

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