Indagini in corso

Un colpo alla testa, nessun bossolo: il mistero del proiettile di Fontaniva

Tutti i testimoni sembrano concordare sul fatto che sia una persona per bene, che non conosceva bene l'italiano, ma che ci si riusciva a capire

Un colpo alla testa, nessun bossolo: il mistero del proiettile di Fontaniva
Pubblicato:

Fontaniva rimane al centro delle indagini dopo che un proiettile ha colpito alla testa il 59enne Fatos Cenaj.

Fatos Cenaj e il misterioso proiettile

Era domenica 8 giugno 2025 quando Fatos Cenaj, 59enne, è stato colpito alla testa da un proiettile. Inizialmente si pensava fosse una semplice caduta in bici e che il sangue fosse dovuto all'impatto con l'asfalto, ma, una volta all'ospedale di Padova, con una Tac si è scoperta la verità.

Di fatto, quella che poteva sembrare una tranquilla domenica mattina, si è trasformata in un'indagine per tentato omicidio dopo che è stata notata una ferita d'arma da fuoco alla testa di Fatos. Infatti, è stato colpito da un proiettile che gli ha attraversato il cranio dietro all'orecchio per poi uscire vicino alla tempia.

Tuttavia, sulla scena del crimine si stanno ancora cercando il bossolo e il proiettile, che, neanche con i metal detector, sono riusciti a rintracciarli. Per questo motivo, non si può ancora escludere un tentato omicidio anche se, secondo quanto detto dalla moglie, lui non aveva nemici. Di fatto, ha la fedina penale pulita e in Albania lavorava negli uffici di un carcere, senza entrare a contatto con i detenuti.

La mancanza del bossolo e del proiettile rende le indagini molto più complicate. Infatti, non si è ancora scoperto che tipo di arma da fuoco abbia sparato. Perciò le forze dell'ordine stanno indagando sul porto d'armi dei residenti in zona, mentre il pubblico ministero Maria D'Arpa ha affidato a un medico legale lo studio della ferita e della traiettoria del colpo.

Le testimonianze

I Carabinieri hanno provato a interrogare i residenti della zona per sapere se abbiano notato qualcosa di strano e sembra che abbia dato i suoi frutti. Di fatto, un vicino si trovava nel suo allevamento di bovini e ha raccontato di aver sentito un botto.

Inizialmente pensava che fosse stato un ragazzino con i petardi, ma quando ha visto Fatos per terra ha capito che non era stata una semplice bravata. Vicino al corpo c'erano due guardapesca che hanno avvisato i soccorsi e la figlia, che è arrivata poco prima dell'ambulanza.

Soltanto successivamente sono arrivati i Carabinieri per isolare la scena e iniziare le indagini. Di fatto, anche nel Comune si era sparsa la voce che avesse avuto un incidente, ma non che gli avessero sparato, se non dopo ore dall'accaduto.

L'inchiesta rimane aperta, ma tutti i testimoni sembrano concordare sul fatto che sia una persona per bene. Infatti, hanno raccontato che non parlava bene l'italiano, ma che ci si riusciva a capire e che percorreva ogni giorno la stessa strada con la sua bici a tre ruote.

La moglie ha raccontato che era arrivato in Italia circa tre anni fa, per raggiungere la figlia che era stata la prima ad arrivare nella penisola, e che, come ogni domenica si stava dirigendo verso il maneggio della Fattoria Dindo.

La nostra redazione ha provato a contattare la proprietaria, ma non ha voluto parlarci di Fatos e ci ha risposto soltanto:

"Non risponderò a nessuna domanda".

Commenti
Lascia il tuo pensiero

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Seguici sui nostri canali