Beccati

Truffa dello specchietto a Massanzago, dopo un rocambolesco inseguimento i carabinieri acciuffano i malviventi

La gazzella della Radiomobile di Cittadella si è trovata davanti l'auto sospetta e l'ha inseguita per circa 20 km 

Truffa dello specchietto a Massanzago, dopo un rocambolesco inseguimento i carabinieri acciuffano i malviventi
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Nel frattempo sono state allertate altre pattuglie e la coppia di truffatori è stata fermata a Scorzè

Truffa dello specchietto a Massanzago, dopo un rocambolesco inseguimento i carabinieri acciuffano i malviventi

Assiste in diretta alla truffa dello specchietto e avverte i carabinieri che si lanciano all'inseguimento dei malviventi e riescono ad acciuffarli a Scorzè, nel veneziano. E' successo ieri, mercoledì 23agosto 2023 quando un esercente di Massanzago sentito il trambusto davanti al suo locale, era uscito in strada giusto in tempo per vedere una donna anziana che consegnava dei soldi ad un ragazzo, che in modo decisamente frettoloso è risalito in auto e si è allontanato. Pensando che fosse il nipote della signora, è rientrato nel locale, ma subito dopo è stato raggiunto dall’anziana che lo ha avvisato di essere stata truffata. A quel punto è partita la chiamata al 112.

Immediatamente la centrale operativa dei carabinieri ha diramato l'avviso per l ricerca di una Golf bianca che all'improvviso si è materializzata davanti alla gazzella della Radiomobile di Cittadella che era in zona. Da lì è iniziato un rocambolesco inseguimento che, dopo circa 20 km e con la collaborazione di altre pattuglie allertate, si è concluso a Scorzè.

In auto una coppia di 21enne nomadi residenti in Sicilia

La coppia a bordo dell'auto, una ragazza ed un ragazzo entrambi 21enni residenti a Noto in provincia di Sicracusa e di origine nomade, sono stati sottoposti a perquisizione e trovati in possesso ancora della somma di 55 € in contanti: denaro consegnato dalla vittima che nel frattempo si era presentata in caserma a formalizzare la denuncia. I due 21enni sono stati denunciati all'autorità giudiziaria veneziana e dovranno rispondere dei reati di truffa in concorso e resistenza a Pubblico Ufficiale.

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