Polizia di Stato

Traffico di droga tra Padova e Venezia, chiuse le indagini sul gruppo che lavorava con "Jack" e il "Bomber"

Avviso di conclusione indagini per dieci soggetti italiani e stranieri, tutti accusati di aver condotto un traffico di ingenti quantitativi di eroina e cocaina tra il 2020 ed il 2021.

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Sono tutti accusati di aver condotto un traffico di ingenti quantitativi di eroina e cocaina tra il 2020 ed il 2021.

Traffico di droga tra Padova e Venezia

Al termine di un’ulteriore attività di indagine diretta dalla Procura della Repubblica di Padova (P.M. Dott. Benedetto Manlio Roberti), i poliziotti della Sezione Antidroga della Squadra Mobile della Questura di Padova hanno notificato un avviso della conclusione delle indagini preliminari ad un gruppo di otto soggetti, italiani e stranieri, coinvolti in un traffico di droga assieme ai già noti Jamel Chebbi, detto "Jack” (49enne tunisino di Cavarzere, attualmente detenuto in carcere) ed Ali Ahmed, detto “Bomber” (45enne tunisino, già rintracciato ed arrestato dai poliziotti in Marocco ed in attesa di estradizione), costoro già di recente coinvolti in un’operazione della stessa Squadra Mobile di Padova e ritenuti responsabili di aver gestito nel capoluogo un traffico di ingenti quantitativi di eroina e cocaina tra il 2020 ed il 2021. Già in quella prima fase (Febbraio 2021) l’attività aveva portato ad individuare altri 12 soggetti (sette dei quali attinti da misure cautelari personali).

Ad aver ricevuto oggi, giovedì 9 dicembre 2021, l’avviso di conclusione delle indagini, ancora una volta unitamente al CHEBBI ed all’AHMED, sono stati i tunisini Nadhmi El Haj di anni 38, Wajih Souri di anni 40, Maher Rouissi di anni 35, Safouan Messaoud di anni 37, Faycel Ghanomi di anni 43, nonché i padovani Salvatore Della Valle di anni 52, Nicole Ravagnan di anni 30, e Giuseppina Stefania Munafo di anni 43.

L'accusa

I predetti sono gravemente indiziati di aver detenuto, trasportato, acquistato e ceduto in diverse occasioni, sino al maggio 2021, tra Padova, Albignasego, Cadoneghe, Monselice e Mestre (Ve), quantitativi di sostanza stupefacente (eroina e cocaina) compresi di volta in volta tra le decine e centinaia di grammi sino al mezzo chilo.

Ad essere individuati quali luogotenenti del CHEBBI e dell’ AHMED Ali sono stati i tunisini EL HAJ e MESSAOUD Safouan, incaricati entrambi di gestire la fase di ritiro della droga dai corrieri, coi quali però a tenere i contatti erano sempre i due capi.

Safouan Messaoud si avvaleva a sua volta di Salvatore Della Valle, soggetto cui consegnava immediatamente la sostanza ritirata e da cui riceveva il denaro necessario da versare al corriere; denaro che costui riceveva dall’ indagato Wajib Souri, anche lui incaricato dall’Ali Ahmed (che ha proseguito a coordinare i partecipanti anche dall’estero, durante il suo periodo di latitanza e fino al giorno in cui è stato arrestato dai poliziotti, e vale a dire nel maggio 2021).

DELLA VALLE provvedeva a curare poi la successiva fase di spaccio della sostanza stupefacente, prevalentemente a clienti italiani, in zona Mortise a Padova.

A farsi carico delle fasi di ritiro dello stupefacente, questa volta però a Monselice, era pure la coppia GHANMI/MUNAFO’, anche loro coordinati dai due AHMED Ali e CHEBBI Jamel, i quali, anche in questo caso, curavano i contatti con il corriere. Una parte della droga così ritirata veniva poi consegnata al duo MESSAOUD/RAVAGNAN, i quali a loro volta la trasportavano fino a Padova, dove una volta giunti, in parte la consegnavano a DELLA VALLE Salvatore – per lo spaccio al dettaglio che costui curava in prima persona –, mentre la restante parte la trasportavano all'interno del parco delle Farfalle ove gli indagati provvedevano a dividerla per il successivo spaccio al dettaglio.

Le consegne riprese dagli agenti

Numerose le consegne documentate dalla Squadra Mobile, oltre che a Monselice, anche a Cadoneghe ed Albignasego ed anche a Mestre (VE).

Il 15 maggio, nella fase terminale delle indagini, MESSAOUD prendeva in carico la consegna di oltre mezzo chilo di eroina. Nella circostanza a condurre l’auto con cui trasportare la droga vi era la RAVAGNAN. I due venivano intercettati e controllati dai poliziotti in Via Turazza e trovati in possesso di 534,50 grammi di eroina e di 2850€ in contanti. MESSAOUD venne arrestato mentre la RAVAGNAN indagata in stato di libertà.

Centinaia le conversazioni registrate nel corso delle intercettazioni telefoniche ed ambientali, che hanno consentito di documentare numerose cessioni di stupefacenti: ben 54 gli episodi contestati a CHEBBI, EL HAJ, ROUISSI, MUNAFO' e GHANMI, mentre 38 sono quelli contestati ad AHMED Ali, DELLA VALLE, MESSAOUD, RAVAGNAN, SOURI, GHANMI Faycel e MUNAFO', commessi fra Mestre, Padova e Provincia dal febbraio 2021 sino al 18 maggio 2021.

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