Padova

Tenta di rapinare due volte un ristorante etnico poi cerca di colpire con calci e pugni gli agenti

Il 38enne aveva chiesto con arroganza che gli venisse dato del denaro o del cibo, ma al rifiuto da parte dell’esercente, aveva iniziato a colpire violentemente la vettura, sputando più volte sui vetri, minacciandolo.

Tenta di rapinare due volte un ristorante etnico poi cerca di colpire con calci e pugni gli agenti
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Per ben due volte ha tentato di rapinare il ristorante etnico di via Falloppio, in città, e una volta bloccato dai militari si è opposto all’arresto con inaudita violenza. BOUTHOURI Alì, tunisino, 38enne, senza fissa dimora e noto alle forze di polizia è stato cosi arrestato da un equipaggio della Sezione Radiomobile della Compagnia Carabinieri di Padova, per i reati di tentata rapina e resistenza a Pubblico Ufficiale.

La richiesta di aiuto

Il concitato evento ha avuto inizio verso le 21.54 di ieri, quanto il titolare del ristorante etnico “Pizzeria Istambul” ha composto il 112 sul suo telefono cellulare, riferendo all’operatore di turno alla centrale operativa che era stato, immediatamente prima, vittima di una tentata rapina da parte di un nord africano.

Uno degli equipaggi della Sezione Radiomobile, inviato in luogo, aveva modo di farsi narrare i fatti, apprendendo che un nord africano, di cui è stata fornita una accurata descrizione, si era avvicinato al gestore della pizzeria, un cittadino turco 31 enne, ancora mentre si trovava a bordo della sua vettura, al rientro da una consegna a domicilio. Nella circostanza aveva chiesto con arroganza che gli venisse dato del denaro o del cibo, ma al rifiuto da parte dell’esercente, aveva iniziato a colpire violentemente la vettura, sputando più volte sui vetri, minacciandolo.

Il turco, spaventato, barricatosi in macchina, aveva chiesto aiuto con il cellulare provocando, così, la fuga dell’aggressore che si era allontanato, in fretta, lungo via Altinate.

E' stato fermato

I militari decidevano, pertanto, di tentare il rintraccio del nord africano imboccando la via lungo la quale era fuggito, ma dopo circa 10 minuti, transitando nuovamente davanti alla pizzeria, avevano modo di notare che due persone stavano cercando di trattenerne una terza, che corrispondeva esattamente alla descrizione dell’uomo oggetto delle ricerche.

Il tempestivo intervento consentiva di immobilizzarlo e identificarlo per l’ormai noto BOUTHOURI Alì, già arrestato da uomini dello stesso reparto il 24 gennaio u.s., per resistenza a Pubblico Ufficiale. L’esercente riferiva che, circa dopo 5 minuti da quando gli operanti se ne erano andati, il nord africano era nuovamente tornato al Kebab reiterando le stesse richieste. Ottenuta la stessa risposta, si era scagliato contro il gestore che con l’aiuto del fratello e del cugino riusciva a contenerne la violenza, trascinandolo all’esterno del locale proprio nell’istante in cui gli operanti sono arrivati e lo hanno bloccato.

Il suo atteggiamento violento è proseguito anche negli uffici di via Rismondo, dove ha più volte minacciato i militari tentando di colpirli con calci e pugni. Ravvisata la sua responsabilità in ordine ai reati di tentata rapina e resistenza a Pubblico Ufficiale, l’uomo è stato arrestato e trattenuto nelle camere di sicurezza per presenziare all’udienza di convalida fissata, con il rito direttissimo, per la tarda mattinata odierna.

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