Padova

Tabaccheria rapinata per ben due volte dell’intero incasso: 22enne fermato

La vittima, che aveva subito appena nei mesi scorsi due simili episodi, si diceva pressoché certo che ad aver compiuto quest’ultima rapina era il medesimo rapinatore che aveva agito in analoga maniera in almeno una delle due precedenti occasioni.

Tabaccheria rapinata per ben due volte dell’intero incasso: 22enne fermato
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Agenti di Polizia della Squadra Mobile di Padova hanno sottoposto a fermo di indiziato di delitto un 22enne padovano individuato quale responsabile di rapina armata ai danni di una tabaccheria di Via Siracusa.

Tabaccheria rapinata per ben due volte

Mercoledì sera gli equipaggi delle Volanti e della Squadra Mobile sono intervenuti presso la rivendita di tabacchi per una segnalata rapina. Il gestore dell’attività riferiva ai poliziotti che pochi minuti prima un giovane poco più che ventenne, con barba incolta, indossante un cappellino, occhiali da sole e mascherina, ed indumenti di cui forniva dettagliata descrizione, gli aveva puntato contro un coltello intimandogli la consegna di “soldi”, dirigendosi poi con decisione verso la cassa, dalla quale sottraeva l'intero incasso della giornata, pari a circa 1500 euro.

Ad aver assistito alla rapina e subìto analoga minaccia è stata pure la figlia dell’uomo, appena 14enne, in quel momento in sua compagnia all’interno dell’attività. Compiuta la rapina, il giovane si allontanava di fretta dirigendosi verso il retrostante complesso condominiale, facendo così perdere le proprie tracce.

I sospetti

La vittima, che aveva subito appena nei mesi scorsi due simili episodi, si diceva pressoché certo che ad aver compiuto quest’ultima rapina era il medesimo rapinatore che aveva agito in analoga maniera in almeno una delle due precedenti occasioni.

I primi giorni di luglio, infatti, all’interno della sua tabaccheria si era presentato un giovane, sempre parzialmente travisato da una mascherina, ma che riusciva riconoscere in un “cliente” che aveva da lui acquistato in qualche occasione sigarette e caramelle. Anche in quella circostanza quest’ultimo si portava dietro al bancone e dopo aver estratto un coltello gli intimava di consegnargli i soldi, con la promessa che sarebbe stata l’ultima volta e che non l’avrebbe più disturbato: “dammi i soldi, è l'ultima volta, non ti disturbo più!". L’incasso sottrattogli (compresi gli spiccioli) fu all’incirca uguale.

Avendo maturato quei sospetti ed avendo riconosciuto anche nel rapinatore della rapina di ieri sera lo stesso soggetto, l’esercente ha reso possibile agli agenti della Squadra Mobile di identificare l’autore e di mettersi alla sua ricerca. Cosa non semplice, trattandosi di soggetto italiano ma senza fissa dimora.

Ricercato in serata e poi ancora durante la notte in una zona caratterizzata da fitta vegetazione a ridosso di via Urbino – neppure tanto distante dal luogo della consumata rapina (dove già in passato risultava essersi accampato) –, il 22enne è risultato irreperibile.

Giovedì mattina, alle prime luci dell’alba, gli agenti della Squadra Mobile lo hanno finalmente rintracciato in quella medesima zona, riuscendo a recuperare buona parte del bottino, il coltello utilizzato per la rapina e gli indumenti, questi ultimi da lui già occultati assieme all’arma col chiaro intento di rendere più difficoltoso il suo riconoscimento.
Sequestrato il tutto (eccetto il denaro, restituito per intero alla vittima), il giovane è stato tradotto in carcere.

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