"Sua figlia ha avuto un incidente e ha bisogno di soldi", due 80enni truffate nel Padovano
Arrestata una 40enne originaria di Napoli per aver raggirato due anziane, riuscendo a ottenere illecitamente circa 10.000 euro in gioielli e monili d’oro
Giovedì 14 novembre 2024, una 40enne, originaria di Napoli, è stata arrestata e condotta in carcere con l'accusa di aver compiuto due truffe ai danni di anziane a Padova, riuscendo a ottenere illecitamente circa 10.000 euro in gioielli e monili d’oro.
"Sua figlia ha avuto un incidente e ha bisogno di soldi"
Gli episodi risalgono all’estate scorsa. Nel primo caso, la 40enne ha raggirato un’anziana di 80 anni, convincendola che sua figlia avesse investito una ragazza e che fosse necessario pagare 5.000 euro in gioielli per coprire le spese mediche. La vittima, spaventata, ha consegnato i preziosi.
Nel secondo caso, la truffatrice ha preso di mira un’ottantacinquenne, facendole credere che le sue due figlie fossero state arrestate e che per il loro rilascio servissero 4.000 euro. Durante la telefonata preliminare, alla vittima è stata fatta ascoltare una voce femminile in lacrime, spacciata per una delle figlie, che implorava la madre di consegnare “tutto ciò che aveva”. L'85enne, terrorizzata, ha ceduto gioielli per un valore di circa 5.000 euro.
Il modus operandi
In entrambi i casi, le truffe erano state orchestrate con l'aiuto di un complice maschile che, spacciandosi per un membro delle forze dell’ordine, telefonava alle vittime raccontando falsi incidenti o arresti. Le anziane, già intimorite dalle telefonate, venivano poi convinte a consegnare gioielli direttamente alla donna, che si presentava presso le loro abitazioni nei quartieri di Mortise e Piazzola sul Brenta.
Le indagini e l'arresto
La Squadra Mobile è riuscita a ricostruire i movimenti della truffatrice e a identificarla anche grazie a un tatuaggio distintivo sul braccio. La 40enne, già nota alle autorità per un tentativo di truffa commesso all’inizio dell’anno, è stata rintracciata a Napoli.
Sulla base delle prove raccolte dagli investigatori, l'Autorità Giudiziaria ha emesso un’ordinanza di custodia cautelare in carcere. L’arresto è stato eseguito giovedì 14 novembre 2024, e la donna è stata trasferita nella casa circondariale femminile di Secondigliano, a Napoli.