Polizia di Stato

Spaccio in zona Stanga, il blitz della Mobile contro il clan dei nordafricani

Due di loro (fra cui un ricercato) condotti in carcere. Sequestrati quasi mezzo chilo di droga e beni di sospetta provenienza.

Spaccio in zona Stanga, il blitz della Mobile contro il clan dei nordafricani
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Sgominato dalla Polizia di Stato un gruppo di giovani stranieri dediti a spaccio.

Spaccio in zona Stanga, il blitz della Mobile contro il clan dei nordafricani

Nella giornata di ieri, domenica 16 ottobre 2022, equipaggi della Squadra Mobile della Questura di Padova hanno organizzato un mirato servizio di repressione contro un gruppo di soggetti nordafricani di cui era stata segnalata l’attività di spaccio in zona Stanga e che era emerso dimorassero stabilmente in un appartamento ubicato al piano terra di uno stabile di via Gigante. Lì i medesimi investigatori della Squadra Mobile li avevano notati nei giorni precedenti fare rientro dopo aver incontrato e ceduto la sostanza ai propri clienti nella stessa via Gigante o all’incrocio con via Manara.

Organizzato quindi un ennesimo servizio di osservazione, gli agenti scorgevano dalle finestre dell’appartamento la presenza di almeno 4 o 5 soggetti. Uno di questi, nei medesimi istanti, sporgendosi dalla finestra fronte strada per fumare, intravedeva la presenza dei poliziotti ed insospettitosi rientrava immediatamente dentro. Subito dopo, mentre gli stessi agenti si preparavano ad irrompere all’interno, uno degli stranieri si accingeva a calarsi dall’altezza di circa due metri.

Caduto a terra, tentava di rialzarsi per fuggire ma veniva immediatamente bloccato. Un altro straniero apriva nel frattempo la porta di ingresso dell’appartamento invitando gli operatori ad entrare, tentando in realtà di impedirne l’irruzione e guadagnare del tempo, per consentire ad altro complice di calarsi da un'altra finestra. Guadagnatisi comunque l’ingresso, gli agenti si ponevano all’inseguimento di quest’ultimo soggetto che tentava di sfuggire al controllo prendendo le scale che conducono al seminterrato.

Raggiunta l’area destinata a garage e cantine, l'individuo veniva notato fermarsi in un punto esatto ed infilare la mano in una cassetta di derivazione della corrente per poi proseguire la fuga. Giunto nel giardino condominiale, vistosi braccato, scavalcava la recinzione, e nel mentre infilava la mano nella tasca dei pantaloni disfacendosi di un pacchetto di sigarette accartocciato, per proseguire poi la fuga verso via Lamarmora, dove veniva però finalmente raggiunto e bloccato. Gli agenti hanno quindi recuperato il pacchetto di sigarette da lui gettato a terra contenente numerosi pezzi di Hashish. Addosso gli veniva rinvenuta pure la somma di 1.055 euro.

Nel frattempo altri operatori rimasti all’interno dell’abitazione accertavano la presenza di altri 3 stranieri (di età compresa tra i 18 ed i 26 anni), ulteriori rispetto ai due in precedenza bloccati. Ad intervenire sul posto a dare manforte ai colleghi della Squadra Mobile nelle successive operazioni di perquisizione, anche una Volante e l’unità cinofila della Polizia di Stato. Nel punto esatto ove era stato notato fermarsi il soggetto datosi alla fuga (tunisino irregolare 40enne pluripregiudicato), ovvero nel seminterrato, in corrispondenza della cassetta di derivazione della corrente, i poliziotti hanno rinvenuto otto cilindri di Hashish con su impressa un’etichetta e raffigurati due angeli su di un campo e la dicitura “HASH ANGELS”, per un peso complessivo di oltre 400 grammi.

All’interno dell’abitazione, invece, nell’unica stanza da letto presente, ove vi erano a terra quattro materassi, indumenti ed oggetti personali dei 4 fermati (escluso il 40enne), si rinvenivano una valigetta contenente 40 orologi di diverse marche (Trussardi, Police, Morellato, Sector, Roberto Cavalli, Maserati, Philip Watch) muniti ancora di etichetta di vendita e l’ulteriore somma di 1.000 euro, un borsone sportivo contenente numerosi profumi e beni vari perfettamente confezionati. Mentre sopra di un comodino veniva trovata dell'altra droga (marijuana e cocaina).

In relazione a quest'altro materiale, tutti i soggetti sono stati deferiti alla Procura per ricettazione, trattandosi di materiale di probabile provenienza furtiva in relazione ai quali sono già stati avviati accertamenti. Il primo dei soggetti notato calarsi dall'appartamento, ma caduto a terra e subito bloccato, è risultato essere il 25enne pregiudicato ROMDHANI Hama, su cui pendeva un mandato di cattura per diverse condanne per reati di droga. Sia lui che il 40enne sono stati arrestati e condotti in carcere (ROMDHANI dovrà scontare 3 anni e 8 mesi di galera). Gli altri tre stranieri sono stati messi a disposizione dell'ufficio immigrazione.

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