Operazione dei Carabinieri

Smantellata banda italo-africana che spacciava cocaina, hashish e marijuana in provincia di Padova

Eseguite in tutto 13 misure cautelari, più 18 perquisizioni tra Padova, Milano e Firenze: l'esito di un'indagine avviata a maggio 2024

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Smantellata banda italo-africana che spacciava cocaina, hashish e marijuana in provincia di Padova
Smantellata banda italo-africana che spacciava cocaina, hashish e marijuana

Alle prime luci dell’alba di martedì 15 luglio 2025, i Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Abano Terme, all’esito di un’articolata attività d’indagine coordinata dalla Procura della Repubblica di Padova, hanno dato esecuzione a 13 misure cautelari emesse dal G.I.P. del capoluogo euganeo, a carico di altrettanti indagati di origine italiana, tunisina e senegalese, ritenuti responsabili, in ipotesi accusatoria, di aver organizzato un’ingente attività di spaccio di sostanze stupefacenti.

Nel corso dell’operazione, che ha visto l’impiego di decine di Carabinieri dell’Arma territoriale con il supporto di militari del Nucleo Cinofili di Torreglia e del Nucleo Elicotteri di Belluno, sono state eseguite 3 misure cautelari in carcere, 5 misure cautelari del divieto di dimora nella Regione Veneto e 5 misure cautelari dell’obbligo di dimora nel comune di residenza dei rispettivi indagati. Contestualmente, sono state eseguite 18 perquisizioni domiciliari nelle provincie di Padova, Milano e Firenze.

 

L'origine dell'indagine

L’attività d’indagine ha avuto inizio nel mese di maggio 2024, quando una pattuglia della Compagnia di Abano Terme, a seguito di un controllo effettuato a Battaglia Terme, ha denunciato alla Procura della Repubblica di Padova due soggetti nordafricani, irregolari sul territorio nazionale, poiché trovati in possesso di 10 dosi di cocaina, del peso complessivo di 7,1 gr., oltre alla somma di 377,00 euro in denaro contante.

Dai primi accertamenti è emerso il coinvolgimento dei due nordafricani nell’ambito di una compagine dedita allo spaccio di sostanze stupefacenti, e l’ipotesi investigativa ha trovato riscontro nell’indagine avviata successivamente nel mese di settembre 2024, svolta anche attraverso numerosi servizi di osservazione e di pedinamento.

Dosi di cocaina sequestrate dai Carabinieri

La seconda fase

Un primo importante riscontro si è avuto con l’arresto operato nell’ottobre 2024 dai militari della Compagnia di Abano Terme nei confronti di un corriere italiano incensurato, trovato in possesso di 1,1 kg. di cocaina e di 2,5 kg. di hashish, che ha dato già dalle prime fasi delle indagini la misura degli ingenti quantitativi di stupefacenti trattati, da riversare nei circuiti di spaccio della bassa padovana e dai quali trarre importanti profitti.

Nel prosieguo dell’attività investigativa sono stati eseguiti ulteriori sequestri di sostanze stupefacenti, rinvenute occultate in zone isolate del territorio della bassa padovana e che era possibile ricondurre, attraverso precisi riscontri d’indagine, ai singoli soggetti coinvolti nel progetto criminoso.

Sacchetti di cocaina

Esito complessivo

Nel corso dell’intera attività, durata circa 7 mesi, sono state tratte in arresto in flagranza di reato 4 persone, sequestrati complessivamente 4,5 kg. di cocaina (corrispondente a circa 6400 dosi), 2,57 kg. di hashish (per circa 520 dosi), oltre alla somma in denaro contante di 82.120,00 euro. Inoltre, dai riscontri d’indagine acquisiti ricostruendo gli elementi emersi, è stato accertato che nel periodo delle investigazioni sono stati movimentati complessivamente circa 11,8 kg. di cocaina, 2,57 kg. di hashish e 2 kg. di marijuana, per un controvalore complessivo di circa 637.000,00 euro.

Nascondiglio della droga

Nelle fasi esecutive dei provvedimenti cautelari e delle perquisizioni, a Due Carrare, è stato tratto in arresto in flagranza di reato un indagato di nazionalità tunisina, destinatario della misura di divieto di dimora nella Regione Veneto, trovato in possesso di 561,00 gr. di cocaina, 16 gr. di hashish e, pertanto, associato alla Casa Circondariale di Padova.

Durante le odierne perquisizioni, sono stati sequestrati complessivamente ulteriori 29,00 gr. di cocaina, 86,00 gr. di hashish, 2,00 gr. di marijuana, la somma di euro 43.650,00 in denaro contante, una pistola “Colt” senza matricola, 1.550 cartucce da caccia di vario calibro e 49 munizioni cal. 38.

Si precisa che il procedimento è in fase di indagini preliminari e la colpevolezza degli indagati potrà essere provata solo all'esito del giudizio.

I complimenti ai Carabinieri da parte di Zaia

"Questa operazione conferma quanto sia fondamentale la presenza continua e visibile delle forze dell’ordine sul territorio: il controllo quotidiano è spesso il presupposto per azioni investigative strutturate ed efficaci”.

E' con queste parole che il Presidente della Regione del Veneto, Luca Zaia, ha commentato l’attività condotta dai Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Abano Terme, sotto il coordinamento della Procura della Repubblica di Padova, guidata dal Procuratore Angelantonio Racanelli.

“Ringrazio i Carabinieri della Compagnia di Abano Terme, tutti i militari e le unità coinvolte – ha aggiunto Zaia – e la Procura della Repubblica di Padova, per il lavoro condotto con metodo e continuità. È proprio dal presidio quotidiano del territorio che possono nascere indagini approfondite e risultati concreti come questo.

Far percepire la presenza delle forze dell’ordine tra i cittadini – ha concluso il Presidente – non è solo un segnale, ma uno strumento concreto di sicurezza. Come hanno dimostrato gli uomini dell’Arma, il presidio del territorio e tra la gente è un elemento fondamentale per contrastare la criminalità e rafforzare la fiducia nelle istituzioni. E spesso permette di avviare indagini di altro profilo, smantellando reti di spaccio e organizzazioni criminali. È la strada giusta, da percorrersi con determinazione”.