Si innamora del prete e lo perseguita da Padova a Genova: a processo per stalking

Prosegue a Genova il processo a carico di una 72enne, accusata di stalking nei confronti di un sacerdote 55enne. La vicenda, che ha coinvolto la vittima per oltre dieci anni tra persecuzioni e molestie, ha avuto inizio a Padova.

Si innamora del prete e lo perseguita

L'incubo per il sacerdote è iniziato nel 2015, quando si trovava nella Basilica di Sant'Antonio a Padova.

La parrocchiana, di origine belga, gli ha raccontato di essere gravemente malata e di avere pochi mesi di vita, riuscendo così a ottenere il suo numero di telefono. Da quel momento, ha iniziato a inviare messaggi ambigui e a effettuare chiamate insistenti. Il sacerdote ha cercato di bloccare i contatti, ma la donna ha cambiato numero più volte, continuando a tormentarlo.

Da Padova a Genova

Nel 2016, per sfuggire alle molestie, il sacerdote ha chiesto un trasferimento a Bologna. Tuttavia, la parrocchiana lo ha rintracciato e ha proseguito con le telefonate. Sentendosi respinta, ha creato profili social in cui lo ha accusato di violenze, arrivando anche a denunciarlo in Procura.

Le pressioni continue hanno causato al sacerdote disturbi d'ansia, portandolo a consultare uno psicologo. Ha ottenuto dal tribunale di Bologna un divieto di avvicinamento per la donna, ma ha deciso comunque di trasferirsi nuovamente, questa volta a Genova, nella parrocchia di San Francesco di Albaro.

A settembre 2021, nonostante il divieto di avvicinamento fosse stato aggravato dall'obbligo di dimora della donna a Verona, lei si è presentata ugualmente al convento di Genova e ha ripreso a chiamare giorno e notte.

Per far fronte alla situazione, la parrocchia ha installato un centralino per filtrare le sue chiamate, come confermato in aula dall’arcivescovo di Genova Marco Tasca.

La donna è ora a processo per stalking, mentre il sacerdote sta cercando di superare anni di tormenti e di ritrovare serenità.