Si finge "maresciallo" per estorcere denaro ad una ragazza: arrestato il millantatore
Messe in atto reiterate richieste di denaro ad una giovane, al fine di evitarle guai con la Giustizia
La Polizia di Stato di Padova ha arrestato un 57enne italiano, che spacciandosi per appartenente al Corpo di Polizia, aveva già estorto 1000 euro ad una ragazza.
Venerdì 31 gennaio 2025, un tale, ben vestito, fermava la ragazza dopo averla vista parlare ad un giovanotto, diceva di averla filmata mentre acquistava della droga e di doverla accompagnare in Caserma per le perquisizioni di rito, cosa di cui sarebbe stata poi informata anche la famiglia.
Il ricatto morale
La giovane sprofondava nello sconforto per timore di perdere anche il posto di lavoro, dove peraltro si stava recando, oltre alla stima di amici e parenti, al che il millantatore si offriva di soprassedere al controllo in cambio di di 300 euro, che quella si precipitava a ritirare al bancomat.
Il giorno dopo, il sedicente "maresciallo" la cercava al telefono riferendo che anche altri colleghi l'avevano notata e per tacitarli gli sarebbero serviti altri soldi.
Le reiterate pretese
Racimolati tra sè ed il fidanzato altri 700 euro, la ragazza li consegnava durante un incontro fissato in zona Duomo ma non pago, il lestofante ripeteva la sceneggiata il giorno seguente, aggiungendo personaggi al suo racconto. Questa volta era sua moglie, poliziotto al par suo, ad aver scoperto tutto ed in questo caso il conto era di 1.500 euro.
I primi dubbi e la denuncia
Qui, alla giovane sono venuti i primi dubbi e, vedendosi presa in quello strampalato quanto assurdo vortice estorsivo, decideva di recarsi in Questura dove denunciava agli agenti della Squadra Mobile quanto le stava accadendo.
L'arresto
All'appuntamento fissato in Piazza dei Signori per la consegna dei 1.500 euro, c'erano anche, in abiti borghesi, i poliziotti, quelli veri, che bloccavano l'estorsore il quale, al momento del controllo, aveva con sè la riproduzione di una pistola semiautomatica priva di tappo rosso.
In Questura il finto "maresciallo" è risultato essere un 57enne romano, senza fissa dimora, pluripregiudicato per numerosi reati contro il patrimonio e, sorpreso in flagranza del reato di tentata estorsione, è stato arrestato ed tradotto alla locale Casa Circondariale a disposizione della Procura della Repubblica di Padova.
Lunedì 3 febbraio 2025 il G.I.P. del Tribunale di Padova ne ha convalidato l’arresto e disposto a suo carico la misura cautelare del divieto di avvicinamento alla persona offesa e ai luoghi da questa frequentati, con una distanza minima da rispettare di 500 metri ed applicazione del braccialetto elettronico.