Arrestato

"Non c'entro niente": invece ora l'ex marito della 52enne sfigurata con l'acido ha confessato

L'uomo, che all'inizio si era professato innocente, si trova agli arresti domiciliari (con braccialetto elettronico). Oltre a confessare ha fatto ritrovare anche il telefono sottratto alla vittima

"Non c'entro niente": invece ora l'ex marito della 52enne sfigurata con l'acido ha confessato
Pubblicato:
Aggiornato:

Arrestato l'ex marito della 52enne sfigurata con l'acido lo scorso 16 febbraio.

Sfigurata con l'acido, arrestato l'ex marito: ha confessato l'aggressione

E' stato arrestato nel pomeriggio di lunedì scorso, 27 febbraio 2023, a Este, il presunto autore dell’aggressione con acido consumata la sera del 16 febbraio ai danni di una donna di Solesino. Si tratta dell'ex marito, Stefano Pellegrini, 58 anni, che ha confessato ammettendo di averla aggredita. All’uomo è stata notificata una ordinanza di custodia cautelare agli arresti domiciliari (con braccialetto elettronico) emessa dal GIP del Tribunale di Rovigo su conforme richiesta di quella Procura della Repubblica che ha coordinato le indagini.

L'uomo è indagato per:

  • “Atti persecutori”, nei confronti dell’ex compagna P.B., dal mese di dicembre 2022 a fine gennaio 2023 molestava la donna anche mediante messaggi ingiuriosi e petulanti, poiché per motivi di gelosia, dopo avere scoperto che la medesima frequentava un altro uomo.
  • “Tentativo di deformazione dell’aspetto della persona mediante lesioni permanenti al viso”: perché il giorno 16 febbraio 2023, completamente travisato, gettava sul viso e sul corpo della donna dell’acido muriatico provocandole lesioni gravi con prima prognosi di 60 giorni. La donna riusciva a divincolarsi, chiedendo immediatamente aiuto e così sfuggendo all’aggressione, riusciva a limitare i danni fisici.
  • “Furto con strappo”, perché dopo aver commesso l’aggressione, al fine evitare di far trovare alle FF.OO. i messaggi inviati alla vittima, sottraeva il cellulare della p.o., strappandoglielo dalla mano.

Le indagini sono state coordinate dalla Procura della Repubblica di Rovigo, condotte dalla Compagnia Carabinieri di Este con il contributo del Nucleo Investigativo del Comando Provinciale Carabinieri di Padova, avviate in maniera serrata la stessa sera dell’aggressione, permettevano di raccogliere numerosi elementi indiziari nei confronti dell’aggressore, supportati anche dalla confessione resa dell’indagato, il quale oltre a riferire i fatti accaduti il 16 febbraio, faceva individuare il telefono sottratto alla parte offesa.

I fatti

Come ormai tristemente noto, intorno alle 23.30 di quella sera, il 16 febbraio scorso, la donna era uscita di casa per portare a passeggio il cagnolino. Mentre era al telefono con il compagno, all'improvviso, una figura è spuntata dal buio, gettandole addosso dell'acido. Immediatamente soccorsa dai residenti, richiamati dalle sue urla, la 52enne era stata portata in ospedale dove le erano stati diagnosticati 60 giorni di prognosi.

L'intervista in tv

L'ex compagno della vittima, era stato anche intervistato nella trasmissione tv di Rai Uno "Storie Italiane", dove si era professato innocente: "Non c'entro niente con questa vicenda, né con l'auto bruciata", aveva riferito.

Su di lui, infatti, si erano da subito addensati i primi sospetti, ma l'uomo aveva anche tentato maldestramente di fornirsi un alibi: al momento della violenza - aveva raccontato ai microfoni - "ero in casa a guardare la televisione".

"Qualcuno pensa possa aver compiuto un simile gesto per gelosia, ma non c'è alcuna gelosia verso il suo nuovo compagno. Eppure mi sento il dito puntato addosso, come se fossi l'unico che non va d'accordo con lei. E' vero, negli ultimi cinque anni abbiamo avuto diversi problemi, ma io non c'entro", le ultime parole famose.

Seguici sui nostri canali