Padova

Sequestrati oltre 500.000 prodotti potenzialmente pericolosi per la salute

Riportavano il marchio "CE" contraffatto, marchio la cui funzione è quella di tutelare gli interessi pubblici della salute e sicurezza degli utilizzatori.

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Nei giorni scorsi, i Finanzieri del Comando Provinciale di Padova hanno sottoposto a sequestro circa 536mila articoli elettrici ed elettronici, recanti la marcatura "CE" illecitamente apposta.

Sequestrati oltre 500.000 prodotti

I prodotti sequestrati, del valore stimato di 1.000.000 di euro, non scortati dalla documentazione richiesta dalla disciplina europea e nazionale, potrebbero risultare potenzialmente pericolosi per i consumatori. Come noto, la funzione della marcatura “CE” è quella di tutelare gli interessi pubblici della salute e sicurezza degli utilizzatori, assicurando che i prodotti siano conformi agli standard imposti dall’Unione europea per il loro utilizzo.

A seguito della continua attività di monitoraggio attuata nei confronti dei trasportatori di merce proveniente da Paesi extra-UE, i Baschi Verdi della Compagnia di Padova hanno eseguito una serie di controlli mirati nei confronti dei soggetti che presentavano un indice di rischio più elevato in relazione alla possibile importazione di prodotti contraffatti o potenzialmente nocivi per la salute.

L'attività info-investigativa

In tale contesto, le Fiamme Gialle della Compagnia di Padova hanno svolto un’attenta attività info-investigativa, finalizzata alla ricostruzione della filiera di commercializzazione di prodotti non conformi alla normativa vigente, giungendo così ad individuare nottetempo, nei pressi di una piazzola di sosta dell’autostrada A4, adiacente al casello di Padova Est, un
autoarticolato con targa bulgara, proveniente dalla Grecia, che trasportava ben 536.000 articoli elettrici ed elettronici, nonché prodotti hi-tech, con marchio "CE" contraffatto, verosimilmente tutti destinati alla vendita presso negozi compiacenti o bancarelle dei mercati rionali.

Dall’analisi dei documenti è stato rilevato che la merce di origine cinese,
sdoganata al porto del Pireo ad Atene, era diretta a Milano con tappa a Sofia in Bulgaria, al punto da destare sospetto per l’anti-economicità dell’operazione e lasciar presumere l’intenzione di minimizzare il carico fiscale gravante sui prodotti importati anche attraverso
schemi di “dumping sociale”. Con tale ultimo termine si definisce una pratica sleale attuata da alcune imprese, le quali, localizzando la propria attività in Stati con legislazioni meno restrittive e garantiste in materia di sicurezza e costo della forza lavoro, possono contare su prezzi sensibilmente più bassi e competitivi per i propri beni e servizi, generando, quale conseguenza, una distorsione delle dinamiche di concorrenza.

Intensificazione delle attività a tutela dell’economia

L'operazione effettuata dalle Fiamme Gialle, inquadrata nel più ampio contesto dell'intensificazione delle attività a tutela dell’economia, ha consentito di denunciare alla Procura della Repubblica di Padova il legale rappresentante della società importatrice, un cittadino di nazionalità cinese, con l’accusa di aver immesso sul territorio nazionale prodotti pericolosi e con marchio “CE” contraffatto.

Dall'inizio dell'anno, il Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Padova ha effettuato cinque importanti interventi in materia di contraffazione e sicurezza prodotti, che hanno portato al deferimento alle competenti Autorit à di n. 5 soggetti, nonché al sequestro di circa 14.000.000 di articoli vari, tra cui prodotti elettronici e giocattoli.

Le rilevanti attività di servizio eseguite dalla Guardia di Finanza testimoniano quanto sia alta l'attenzione nel programmare mirati interventi tesi a reprimere le violazioni nello specifico settore, a tutela della sicurezza e della salute dei consumatori nonché al contrasto di qualsiasi fenomeno distorsivo della concorrenza .

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