Sequestrati due quintali e mezzo di carne positiva alla peste suina in un negozio di Padova
Il titolare del negozio è stato denunciato nonché sanzionato per omessa rintracciabilità e condizioni igienico-sanitarie carenti
Lo scorso febbraio 2024 i Carabinieri del NAS di Padova hanno denunciato il titolare di un negozio di alimenti etnici per vendita di alimenti sprovvista di rintracciabilità ed etichettatura in lingua italiana.
(In copertina: un'immagine dell'intervento dei Carabinieri Nas nel negozio etnico di Padova)
Sequestrati 2500kg di alimenti etnici positivi al virus peste suina
Un vero e proprio esercizio commerciale dell'orrore quello di vendita di alimenti etnici sito in zona Camin, a Padova. Qui, durante un'ispezione da parte dei Carabinieri del Nucleo Antisofisticazione e Sanità di Padova effettuato nel febbraio 2024, sono state fatte scoperte sconcertanti.
A conclusione degli accertamenti e del campionamento di alimenti cinesi a base di carne, questi sono risultati positivi al "virus peste suina", non trasmissibile all'uomo.
Denunciato e sanzionato il titolare del negozio
Il titolare del negozio è stato, dunque, denunciato in stato di libertà per aver detenuto e venduto alimenti a base di carne suina, di provenienza cinese, sprovvisti di rintracciabilità/etichettatura in lingua italiana e dichiarati pericolosi per la salute del consumatore poiché di vietata importazione e vendita nella comunità europea.
Inoltre, a conclusione degli accertamenti, l’AULSS 6 Euganea ha contestato illeciti amministrativi per un importo complessivo di 6.500 euro per omessa rintracciabilità, condizioni igienico sanitarie carenti e etichettatura non conforme, disponendo il blocco ufficiale di due celle frigorifere “abusive” e il contestuale sequestro di 2490 kg di alimenti di origine animale per rischio sanitario.