La Guardia di Finanza di Padova comunica di aver sequestrato 45.350 fuochi d’artificio e denunciato il detentore per commercio abusivo di materiale esplodente.
Il magazzino
Il materiale era stato immagazzinato nel proprio esercizio commerciale della zona industriale di Padova, da un grossista di articoli per la casa.
Il legale rappresentante del centro ingrosso è stato denunciato alla Procura per commercio abusivo di materie esplodenti, nonché per omissione colposa di cautele contro gli infortuni sul lavoro, atteso che i fuochi d’artificio erano collocati in un locale in condizioni tali da non poter fronteggiare un eventuale incendio.
I controlli preventivi
L’individuazione della rivendita è avvenuta, da parte dei finanzieri della Sezione Operativa Pronto Impiego del Gruppo Padova, che monitoravano i soggetti economici che in questo periodo dell’anno si occupano anche della vendita di articoli pirotecnici.
Nella fattispecie, un’anomala movimentazione di colli, privi di indicazioni sul contenuto, da parte di uno dei rivenditori, ha dato il via a controlli più approfonditi ed è stato coì accertato, grazie anche all’ausilio di una squadra dei Vigili del Fuoco di Padova intervenuta sul posto.
Stivaggio inadeguato
I fuochi d’artificio erano depositati, in commistione con altro materiale altamente infiammabile, con cautele inidonee, in un vano non censito nel certificato di prevenzione incendi.
Inoltre, gli artifizi pirotecnici rientranti nelle categorie “F1” e “F2”, erano riposti in modo tale da precludere le uscite dallo stabile in caso di incendio.
Sequestro e custodia giudiziale
Il materiale sequestrato è stato quindi affidato in giudiziale custodia a un operatore autorizzato del Co.Ge.Pir., ovvero il consorzio nazionale di raccolta e smaltimento dei rifiuti pirotecnici.